sabato, Luglio 27, 2024

“Per amore del Don Chisciotte”,
le emozioni dei liceali
attori per un anno

MACERATA - Prenderà vita sabato 11 giugno alle 21,30 al teatro lauro Rossi l'opera del liceo artistico

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Gli studenti e studentesse che hanno recitato nello spettacolo

“Sancio, sellami il cavallo! Ronzinante sarà il mio destriero, tu il mio scudiero e la mia ombra. Oh Dulcinea, giorno della mia notte, gloria del mio patire, stella della mia fortuna. Voi esistete perché io vi guardo”.

Chi parla è il Don Chisciotte, il cavaliere errante che fugge dall’ipocrisia e cerca per la sua gloria il sentiero più angusto.
“Per amor di Don Chisciotte, in volo errante tra Cervantes, Calvino e Pasolini” è la rappresentazione messa in scena dal liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata, ormai al suo compimento. Si terrà sabato 11 giugno presso il Teatro Lauro Rossi alle ore 21.30. È possibile acquistare biglietti in prevendita nella biglietteria dei Teatri in Piazza Mazzini 10, dalle 10.30 alle 18.30.

In questi giorni la scuola rimane aperta per le ultime prove con gli studenti e studentesse. Rimane da definire la meravigliosa scenografia, ideata e realizzata dal professore di Architettura Rudy Trapassi in collaborazione con altri insegnanti del Liceo: Loris Frenguelli e Adriano Sandroni. Gli allievi e i professori Valentina Baldelli, Mariangela Malvaso e Marco Bozzi dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale hanno contribuito alla valorizzazione dell’opera, realizzando proiezioni a tema. Il testo teatrale, invece, deve la sua stesura alla regista Fabiana Vivani e alla professoressa di lettere Paola Consolati.

I sorprendenti costumi, in particolare quelli per le città invisibili, sono stati realizzati nei minimi dettagli dalla sezione di Design Moda, grazie al lavoro di Anna Maria Papetti Massucci, Maddalena Striglio e Agnese Bartoloni. Inoltre la regista Fabiana Vivani per l’inizio coinvolgente dello spettacolo si è avvalsa della danzatrice performer Veronica Morelli. L’armatura e le spade dei cavalieri sono state frutto del progetto di Marco Cingolani e Simona Pagliari, studenti e studentesse della sezione Design Metalli, insieme ai professori.

Il progetto, iniziato nell’ottobre del 2021, è stato fortemente voluto e coordinato, dopo i trascorsi anni fruttuosi per l’esperienza teatrale, delle professoresse Roserita Calistri e Lucia Indellicati.

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locandina dello spettacolo

Gli allievi (e attori, in questo caso) hanno espresso le loro opinioni sul lavoro svolto.

“Il percorso teatrale intrapreso con Fabiana Vivani è stata l’occasione perfetta che mi ha permesso di scoprire lati nascosti di me stessa e potenzialità attoriale e letteraria innate. Non avrei potuto concludere il mio percorso di studi con un’esperienza più bella e profonda. Mi ha regalato tanta vita. Grazie.”
Anastasia Del Monte

“Quest’anno il nostro gruppo si è impegnato per realizzare uno spettacolo che non racconta solo una storia, ma condivide le nostre passioni, le emozioni, le amicizie, gli amori…
La nostra cara regista ci ha sostenuto e ci ha fatto credere in noi, è stata la nostra ispiratrice e il nostro punto fisso. Sono sicura che questo spettacolo vi farà emozionare perché è il risultato di tanto impegno e passione.”
Sofia Alexandrov

“Il progetto di teatro in piena pandemia, ci ha dimostrato che nonostante tutte le difficoltà c’è sempre un’uscita e una soluzione alla maggior parte dei problemi. Lo spettacolo realizzato da noi ragazzi, dalle professoresse e dalla regista Fabiana Vivani ne è una prova.”
Marika Bonzanni

“Per me il teatro è un’arte meravigliosa che permette la libera espressione dell’Amore, della bellezza e della passione, come una voce che canta nel vento, solo alcuni la comprendono, ma tutti provano un’indescrivibile emozione.”
Alessandro Antonelli

“Il teatro non è solo il luogo in cui si mette in scena uno spettacolo, ma è una grande famiglia con cui crescere e maturare, riscoprendo il valore della fiducia in sé stessi e negli altri.”
Claudia Temperilli

“Il teatro non è solo un posto fisico, è espressione, espressione di ciò che siamo, di ciò che proviamo, di ciò che spesso non riusciamo a tirar fuori.
È un luogo di crescita, dove condividere ciò di cui più profondo abbiamo, è un luogo in cui scopriamo noi stessi e anche persone nuove che diventeranno una nostra seconda famiglia.”
Susanna Amici

“Nonostante sia la prima volta che partecipo a un progetto così, devo dire che mi sono divertita tanto e ho trovato tantissime belle persone.
Questo spazio, e queste ore erano anche momenti di divertimento proprio per liberarsi e divertirsi senza pensare a nulla, spero di continuarlo negli anni successivi.”
Giulia Fazi

“Questo è il secondo anno che frequento il Liceo artistico e che faccio teatro. Grazie all’aiuto della regista, delle professoresse e dei miei compagni, in così poco tempo sono riuscita a migliorarmi e a crescere. Spero di continuare questo bellissimo cammino in un futuro, tenendo in mente tutto quello che c’è stato prima.” Mariaelena Rociola.

“Avevo paura, qui ho trovato chi mi prende per mano e mi accompagna con dolcezza.
Avevo paura di mostrare chi fossi, il teatro mi ha aiutata a capire che non devo vergognarmi di nulla.
Ognuno può essere chi vuole, questa è la cosa più importante che ho appreso.
Ho imparato che la fragilità fa parte di noi, non c’è nulla di male in niente.
Questo non lo sapevo.
Sono molto timida, il teatro mi sta insegnando ad aprirmi.”
Alessia Magliano

“Fare questa esperienza mi è servito veramente, ho conosciuto gente nuova che mi ha subito accolta nel gruppo, le insegnanti e la fantastica regista che sono riuscite in poco tempo a tirare fuori il meglio di me e dei miei compagni.
Non vedo l’ora di continuare questo cammino anche i prossimi anni.”
Elisa Rossi

“Credo che il teatro sia un luogo che vada oltre la società e il pregiudizio.
il teatro per me è l’arte più profonda a livello umano che ne studia i suoi comportamenti, debolezze, fragilità e virtù.
Il teatro è ciò che ci fa conoscere veramente noi stessi, ed è l’ariete che abbatte, le nostre barriere mentali che ci costruiamo nella vita quotidiana.”
Leonardo Pieristè

“Il teatro non è solo recitare su un palcoscenico con i riflettori puntati su di te e con un vasto pubblico di fronte a te, è di più, molto di più. È impegno, dedizione, determinazione, concentrazione, collaborazione con gli altri, passione, divertimento, libertà di esprimersi senza mai vergognarsi, ma soprattutto un’opportunità per diventare qualcosa di più di quello che pensi di essere già.”
Francesco Raffaeli

“Ho partecipato al progetto di teatro quest’anno per la prima volta, ma mi sono trovata veramente bene sia con i ragazzi che con le professoresse. Le ore che abbiamo frequentato ogni settimana mi hanno aiutata a staccare la mente dal quotidiano, a distrarmi, seguendo un’attività molto interessante e creativa. Abbiamo visto da vicino l’impegno che hanno messo la regista, i professori e gli studenti di tutti gli indirizzi nella creazione dei costumi, delle scenografie e delle proiezioni. Grazie al progetto, rispetto all’inizio dell’anno mi sono sciolta molto di più e sono sicura che migliorerò ancora in questo aspetto.”
Caterina Concettoni

“Il teatro è un modo per imparare a conoscere sé stessi e poi conoscere il mondo con un’intensità e una verità differente. Ci permette di fare i conti con le pulsioni che caratterizzano l’essere umano, con vizi e debolezze. È stato l’antidoto perfetto per rendere le mie fragilità un punto di forza.”
Chiara Corradini

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1 COMMENT

  1. Avrei voluto essere li con voi questa sera.
    Purtroppo non posso, ma sono vicina a voi col mio cuore.
    So cosa significa lavorare con Fabiana, una esperienza umana coinvolgente, profonda.
    Siete meravigliosi e questa sera brillerete.
    In bocca al lupo

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