Orienteering, gli allievi dell’Antinori
si laureano campioni regionali

Orienteering, gli allievi dell’Antinori
si laureano campioni regionali

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MATELICA – Primo posto anche per la categoria individuale maschile con il percorso completato in 18’16’’. I ragazzi dell’Itcg hanno intrapreso un percorso formativo con l’esperto Fiso Leonardo Perrone dell’Asd Passi nel bosco

 

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Tommaso, Francesco, Shaban e Nicola hanno conquistato il primo posto ai campionati studenteschi di orienteering

La squadra Allievi della sezione “Management dello sport” conquista il primo posto ai campionati studenteschi di orienteering e si prepara alla gara nazionale.

Primo posto anche per la categoria individuale maschile con il percorso completato in 18’16’’. L’orienteering, o sport orientamento, nasce all’inizio del XX secolo nei paesi scandinavi. I ragazzi dell’Itcg Antinori di Matelica hanno intrapreso un percorso formativo con l’esperto Fiso Leonardo Perrone dell’Asd Passi nel bosco, che ha portato alla partecipazione di un alunno alle gare nazionali tenutesi ad Ancona il 24 aprile e all’agognato titolo regionale (individuale e di squadra) dei campionati studenteschi del 6 maggio.

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«La gara consta nel percorrere, il più velocemente possibile, un tragitto cartografato e definito da lanterne numerate fino al traguardo finale. Velocità, orientamento, lettura della carta, ingegno, concentrazione e motivazione sono le capacità fondamentali di un buon orientista – si legge nella nota dell’istituto -. L’orienteering è uno sport che premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio sconosciuto. È caratterizzato da una gara a cronometro dove i partecipanti usano una mappa dettagliata per raggiungere i punti di controllo scegliendo il percorso migliore. Questo sport si può praticare sia in bosco che in città, sia a livello amatoriale (come se fosse un’escursione fuori porta), sia a livello agonistico. La disciplina più praticata è la corsa, ma esistono anche le varianti in mountain-bike, con gli sci da fondo e la versione paralimpica dove non conta la velocità ma la precisione.

IMG-20220507-WA0021 La mappa che si usa per l’orienteering ha una simbologia specifica ed è estremamente dettagliata: a seconda della gara la scala può variare da 1:15.000 a 1:5000 (1 cm sulla mappa equivale a 150/50 m sul terreno). I colori e i simboli utilizzati sono uguali in tutto il mondo e si adattano a uno standard definito dalla federazione interazionale (Iof). In Italia l’orienteering viene praticato da molte associazioni affiliate alla Federazione italiana sport orientamento (disciplina sportiva associata al Coni e disciplina paralimpica riconosciuta dal Cip). L’orienteering negli ultimi anni è sempre più praticato anche dalle aziende come attività di team building. Una giornata di questo sport può migliorare la coesione di un gruppo di lavoro che potrà tornare in azienda più produttivo di prima – conclude la nota -. Tutti i docenti augurano un caloroso augurio a Tommaso, Francesco, Shaban e Nicola per l’avventura alle fasi nazionali di Trento».

Marco Cencioni
Scritto da

è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.



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