venerdì, Ottobre 11, 2024

Bullismo e cyberbullismo,
dipendenza da droghe e abuso di alcool:
i carabinieri accendono il faro della legalità

CIVITANOVA - Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale, ha incontrato oltre trecento alunni e alunne delle classi seconde e terze dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci in via Nelson Mandela

 

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Il colonnello Nicola Candido

Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale carabinieri di Macerata ha tenuto un incontro con oltre trecento alunni e alunne delle classi seconde e terze dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci in via Nelson Mandela sui temi del rispetto, la legalità e corresponsabilità, gli atti persecutori ed il bullismo, il cyberbullismo, le conseguenze giuridiche e psicopatologiche relative all’uso di sostanze stupefacenti ed abuso di alcool.

Il progetto, in linea con gli obiettivi istituzionali di promozione della legalità sulla base delle indicazioni fornite dal prefetto Flavio Ferdani in sede di comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha trovato ampio e condiviso consenso del dirigente scolastico Valentina Cannizzaro e dei docenti accompagnatori. Molte le curiosità e le domande poste al colonnello, accompagnato dal capitano Massimo Amicucci, comandante della Compagnia carabinieri di Civitanova, e dal Luogotenente Bartolomeo Filannino, comandante della stazione, nelle due ore di confronto, gli studenti e le studentesse si sono dimostrati particolarmente attenti e sensibili alle tematiche trattate, specie per quanto riguarda il rispetto delle regole, la responsabilità sociale, la dipendenza e gli effetti dannosi delle droghe e dell’alcool, l’uso consapevole dei social network. Mentre, in chiusura, si è parlato dell’organizzazione dell’Arma dei carabinieri, il reclutamento e le modalità di accesso ai relativi bandi di concorso.

Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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