Quante volte hai incontrato o sei entrato in contatto con un bambino o una bambina con disturbi dello spettro autistico e ti sei sentito impacciato nel rapportarti con lui o con lei? O forse sei subito entrato in sintonia con lui o con lei senza difficoltà.
Capita spesso che, anche gli adulti, non conoscendo le specificità di questo disturbo siano impacciati e non sappiano come comportarsi. E’ per questo che il Comune di Recanati ha pensato di realizzare dei video da diffondere tra i negozianti per dare indicazioni su come accogliere persone con disturbi dello spettro autistico.
Per farlo sono scese in campo prima di tutto le mamme. Ad esempio Cristiana è la mamma di Matteo 9 anni e spiega: «E’ probabile che lo vedete correre in negozio, una volta ha sollevato le tende dei camerini ma per fortuna tutto è finito con una risata. se dovesse accadere siate pazienti e cercate di sdrammatizzare».
Michela, mamma di Gabriele, 11 anni, sottolinea la sensibilità ai rumori e al tatto di suo figlio: «Rumori per noi anche piacevoli per lui sono fonte di ansia, se ve lo trovate nel vostro locale e c’è musica potreste trovarlo con le orecchie tappate o fare gesti scomposti. in quel caso spegnete la musica. Fino a poco tempo fa, poi, Gabriele non riusciva a misurarsi le scarpe o gli indumenti, senza piangere. Se volete aiutarlo, potreste proporgli di provare abiti e scarpe in luogo appartato o consentirgli di portarle a casa per provarle in un luogo che conosce per poi riportarle».
Simona, mamma di un ragazzo autistico di 16 anni, illustra come suo figlio, entrando in un negozio, probabilmente cercherà la tv: «Gli piace il telegiornale, farà l’imitazione del giornalista e canterà anche la sigla. A lui piacciono gli orologi, anche da polso, è capitato a Roma che ha trattenuto per il braccio un passante che si è arrabbiato, se capitasse a voi sdrammatizzate e chiedete magari di fargli vedere i suoi orologi, ne indossa sempre tanti».
Poi ci sono le indicazioni di Laura Batocco insegnante di sostegno e pedagogista e di Lucia Lisei, educatrice.
“Una comunità consapevole sa accogliere, conoscere per includere” è il titolo dell’iniziativa voluta fortemente dall’assessora Paola Nicolini. «Abbiamo indirizzato questi video a negozianti e persone che gestiscono locali pubblici per sensibilizzarli e aiutarli a capire comportamenti di eventuali clienti che abbiano disturbi dello spettro dell’autismo. Come amministrazione vogliamo che, non solo gli ambienti come la scuola o dove si fanno laboratori, ma tutta la città diventi inclusiva e accessibile per questo bisogna diffondere conoscenza e informazione, bisogna dare indicazioni su come comportarsi in modo che tutta la città accolga per permettere a tutti e tutte di vivere la città con gli stessi diretti e col rispetto che si deve a ogni persona».