sabato, Luglio 27, 2024

I golosi del sesto canto dell’Inferno
ai distributori delle merendine (Video)

CAMERINO - In occasione del Dantedì la terza A linguistico dei licei Costanza Varano ha girato un video che trasporta nell'età contemporanea e tra le mura della scuola, i canti più belli

 

Per il giorno dedicato a Dante la terza A linguistico dei licei Costanza Varano di Camerino ha girato un video che trasporta nell’età contemporanea e tra le mura della scuola, i canti più belli dell’Inferno. Insieme alla docente di lettere Gioia Senesi, inquadrati dall’obiettivo di Beatrice Lapucci che ha ripreso le scene, curando anche il montaggio e le musiche, alunne ed alunni hanno ambientato le scene più significative negli ambienti scolastici.

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C’è stata molta inventiva perché hanno dovuto cercare il luogo più adatto alla rappresentazione del canto, questo ha fatto sì che alcuni passi possano anche risultare ironici, come per esempio ambientare il canto VI (i golosi) davanti ai distributori automatici delle merendine oppure inquadrare la porta della loro aula con la scritta “Lasciate ogne speranza voi ch’intrate” a simboleggiare la porta dell’Inferno ironizzando sulla vivacità che regna nella classe. L’incontro tra Dante e Virgilio è stato ricreato dall’inquadratura del testo scolastico di latino in cui si affronta l’Eneide, mentre il canto X di Farinata è stato reso con una partita a scacchi, trattandosi di un “duello” politico.
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Gli alunni e le alunne hanno ricreato la scena in cui il conte Ugolino divora la testa del suo acerrimo nemico Ruggeri servendosi di materiali come i teschi del laboratorio di scienze, mentre l’amore tra Paolo e Francesca scocca mentre i due leggono insieme un libro preso dalla biblioteca scolastica e si ritrovano innamorati. Una vera chicca è la citazione cinematografica alludendo, nel canto XXVI dedicato a Ulisse, al film “L’attimo fuggente” in cui il prof di filosofia di è prestato nell’interpretare il ruolo di Robin Williams che sale sulla cattedra e esorta i suoi allievi al Carpe diem. La conclusione del video, invece, è poi riflessiva. Dante e Virgilio stanno risalendo verso la superficie terrestre, rappresentato salendo le scale che portano al terrazzo superiore della scuola, finché tutti quanti si ritrovano all’aria aperta, si tolgono le mascherine, le lanciano in aria e dicono insieme “e quindi uscimmo a riveder le stelle”.

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Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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