In questi giorni, anche Cingoli, come molti altri comuni, è teatro della manifestazione “MarcheStorie” , il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione regionale e sostenuto dall’assessorato regionale alla cultura, che ha lo scopo di dare nuova energia positiva al settore dello spettacolo e a quello culturale, fortemente penalizzati dalle conseguenze della pandemia.
La manifestazione, incentrata sullo spettacolo “Cingoli, la tessitrice ed il serpente”, ha come tema portante una leggenda, una delle molte che arricchiscono il patrimonio storico- culturale del territorio, ambientata sul monte Acuto, a confine con i comuni di Treia e San Severino.
E proprio in questa località, di una bellezza naturalistica impressionante per la varietà di vegetazione e il panorama che da lì si gode, si è svolta nel pomeriggio di venerdì una delle iniziative comprese nel progetto.
Il locale gruppo di lettrici del progetto Nati per leggere ha proposto a un nutrito pubblico di bambini e bambine accompagnati dai loro familiari, la lettura della storia delle tessitrice e del serpente e di altre leggende, tutte nate sul posto e tramandate prima oralmente e poi raccolte in alcune pubblicazioni dall’allora direttore del Museo Comunale, il compianto Paolo Appignanesi. Il monte Acuto e la valle della Laque sono infatti territori ricchi di testimonianze preistoriche e di tradizioni legate soprattutto alla ingente presenza di acqua.
A partire dai testi dell’Appignanesi, le leggende sono state riscritte per un pubblico di bambini e bambine e sono state illustrate da Moira Stramazzotti, Tiziana Toccafondo, Francesca Pelagagge, Marco Ghergo e Catia Gigli, con immagini di notevole pregio.
Il “regolo”, il mitico serpente protettore delle acque sotterranee, la tessitrice che con il rumore cadenzate del suo telaio conduce al tesoro i coraggiosi capaci di superare in silenzio terribili prove, la “sbocca” una sorgente ormai scomparsa da cui un contadino, in essa sprofondato con il suo carro durante una notte più buia delle altre, tenta di riemergere lanciando pietosi gemiti, l’infruttuosa ricerca del tesoro da parte di tre sfaccendati, hanno affascinato i piccoli ascoltatori.
Grande l’apprezzamento da parte degli intervenuti per questo evento che, dopo la forzata pausa dovuta alle limitazioni imposte dall’epidemia, ha riportato in azione i volontari Npl, da diversi anni attivi all’interno della Biblioteca Comunale Ascariana e animatori di incontri di lettura per i bambini e le loro famiglie, in una sempre viva opera di promozione della lettura.