domenica, Novembre 17, 2024

La vecchia panchina arrugginita
che ha fiducia nelle nuove generazioni

SANT'ANGELO IN PONTANO - E' la protagonista del racconto emozionale realizzato da alunni e alunne della scuola primaria “A. Armando” che ha vinto un concorso nazionale

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L’Associazione “Nel nome del rispetto” che ha sede in Umbria e arriva al cuore di molte scuole d’Italia, ha una nuova ambasciatrice per le Marche, designata nel 2021: è la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio, professoressa Grazia Maria Cecconi, che ha contribuito a diffondere l’importante principio del Rispetto, nella sua scuola e con i docenti. «In linea con la mission dell’associazione fondatrice umbra  – si legge in una nota – e in continuità con le priorità valoriali dell’istituto comprensivo, la dirigente si impegna a diffondere valori positivi di sana e pacifica convivenza proprio partendo dal contesto scolastico, luogo indiscutibile di costruzione di relazioni». L’associazione intende promuovere la cultura della comunicazione e di comprensione tra gli individui, favorendo esempi di solidarietà e di rispetto. A tale proposito ha diffuso in tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, il progetto-concorso nazionale con la tematica “Rispetta te stesso e l’altro diventando un soggetto attivo della società”. Il concorso ha visto la partecipazione di 7.850 studenti e studentesse su tutto il territorio nazionale con l’adesione di interi plessi scolastici dall’infanzia alle superiori, fino alle sedi universitarie. Gli studenti e le studentesse hanno partecipato con poesie, componimenti, testi di canzoni, video e i più piccoli con rappresentazioni grafiche. La premiazione dei vincitori, avvenuta il 15 giugno on-line, ha assegnato la vittoria alla Scuola Primaria “A. Armando” di Sant’Angelo in Pontano, facente parte dell’Istituto Comprensivo di San Ginesio.
santangelo_pontano-2Gli alunni  e le alunne hanno vinto il primo premio presentando un video emozionale sulla sostenibilità ed il rispetto ambientale. È il monologo di una vecchia panchina arrugginita del giardino della scuola, da tanti anni profonda e silenziosa osservatrice del mondo che la circonda. Ascoltandolo si passa da un’immagine di natura oltraggiata al concetto di biofilia e di intelligenza naturalistica, da una sfiducia nei confronti del genere umano alla convinzione che le nuove generazioni, grazie alla scuola, alle famiglie, ai gruppi sportivi, hanno un grande potenziale affinché l’ambiente torni ad essere quello dei suoi ricordi da bambina. Al termine del monologo, la vecchia panchina abbandona la ruggine che ha addosso, che le ha offuscato anche gli occhi, e torna a credere: “Per il mondo c’è futuro”.
Grande soddisfazione per l’Associazione, la dirigente scolastica ambasciatrice Grazia Maria Cecconi, il sindaco del Comune di Sant’Angelo Vanda Broglia, i bambini, i genitori e i docenti.

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