Ha preso il via una nuova e interessante iniziativa del progetto “Spazio giovani” che l’associazione Help di San Severino sta portando avanti con grande impegno: due giornate di judo per migliorare e crescere insieme nell’ambito del progetto “Spazio giovani” promosso dall’associazione “Help Sos Salute e famiglia” di San Severino. Le due ospitate: la prima il 15 maggio, dal centro giovanile Asd Judo Samurai di Jesi e Chiaravalle e la seconda, il 29 maggio, dalla palestra J-Etic di San Severino avevano l’obiettivo di agevolare l’integrazione e la socializzazione tra i giovani di diverse fasce d’età e di differenti culture attraverso una disciplina sportiva come il judo che punta molto su concentrazione, autostima e capacità di confrontarsi con gli altri.
Ai due stage – denominati “Manifestazione giovanile”- hanno partecipato parecchi ragazzi e ragazze (dai 16 anni in su) provenienti dalle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno; tutti rigorosamente ammessi solo dopo il test anti-Covid negativo e nel rispetto dei protocolli in vigore per contrastare l’emergenza sanitaria.
Hanno diretto gli allenamenti, validi anche per la preparazione al campionato nazionale che si terrà in autunno, il maestro Claudio Coppari a Jesi e il maestro Boris Giachetta a San Severino. «Dopo la parte fisica e tecnica ci siamo messi in cerchio per un colloquio maestro-allievo – spiega Boris Giachetta, responsabile della palestra J-Etic – aprendo una serie di discussioni, in particolare sulle dipendenze, a cominciare da quelle legate ai giochi elettronici. Il judo è pure questo: siamo nel segmento che noi definiamo con il termine “Mondö”, che in giapponese significa insegnamento verbale o argomento di discussione sul judo e non.
Questo aspetto viene seguito dal maestro in modo diretto oppure approfondito attraverso uno scambio di osservazioni con gli allievi. “Mondö” fa parte dell’insegnamento morale e intellettuale di questo sport, è uno dei quattro pilastri su cui poggia la pratica del Judo Kodokan così come definita dal maestro Jigoro Kano».
Questo è possibile grazie a fondi regionali e del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale. Tanti i partner coinvolti: Itts “Divini”, Asur, Unione montana del Potenza, Esino e Musone, Ambito sociale 17 di San Severino, associazioni culturali e sportive come il Centro culturale Andrej Tarkovskij di San Severino, l’associazione giovanile Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle, l’Age Marche, l’Uisp di Jesi, il centro J- Etic di San Severino e l’associazione “Equilibri”.