di Marco Ribechi
Con la bella stagione tornano le lucciole e riapre anche il parco per ammirarle. Con molte entusiasmanti novità, tutte gratuite. L’elettricista Enzo Piermarini di Sambucheto a Montecassiano, dato il successo nazionale ottenuto lo scorso anno con visitatori provenienti da tutta la Penisola (leggi l’articolo), ha deciso di ampliare e potenziare il percorso pensato per vedere i piccoli insetti luminosi, capaci di donare gioia a grandi e piccini. Il parco, situato su un campo in cui da decenni non vengono gettati pesticidi chimici, è il terreno ideale per le lucciole che lo hanno scelto come area di riproduzione donando alla notte un meraviglioso effetto che riporta i visitatori indietro di decenni.
L’uomo, abile artigiano in molti settori, ha lavorato tutto l’inverno per offrire nuove attrazioni per stupire i suoi ospiti e allietare le loro notti. «La coincidenza del Covid e del primo anno di pensione mi ha reso molto produttivo – scherza Piermarini – quindi ne ho approfittato per strutturare al meglio il percorso, aggiungendo alcune novità per scoprire la campagna e la notte». La prima sorpresa è il pozzo con la corda: «Ho ristrutturato un vecchio pozzo presente nel campo – dice l’uomo – si aziona a corda e c’è il secchio per prendere l’acqua. Posso assicurare che i visitatori che sono già passati sono veramente rimasti colpiti da questo gesto antichissimo che però, ormai, è stato dimenticato».
Ma Piermarini oltre che di lucciole è un grande appassionato anche di astronomia: «Visto che ci troviamo in un campo di notte ho pensato di piazzare anche un telescopio per osservare i pianeti, le stelle e la Luna – prosegue l’elettricista – ammiriamo tante fotografie on line ma quante persone hanno messo l’occhio su questo attrezzo scoprendo di persona cosa nasconde il cielo? Per i bambini e le bambine è qualcosa di veramente speciale». Infine un’opera di ingegneria edile che si sposa con una di ingegneria contadina. «Nel campo ho alcuni “mori” – spiega l’uomo – ovvero gli alberi del gelso bianco, che in passato erano usati per allevare il baco da seta, ormai in disuso. I gelsi più antichi hanno il tronco cavo, sono un vero spettacolo. Così ho pensato di costruire una casetta sul gelso con il pavimento di vetro proprio per ammirare l’interno dell’albero».
Dalla semplice presenza di un piccolo e affascinante insetto quindi si è passati allo sviluppo di tutto un percorso didattico per comprendere meglio la vita che ha caratterizzato le campagne nel secolo passato, quando tutte queste attrazioni erano in realtà parte della quotidianità. Enzo Piermarini ha deciso di aprire la sua casa gratuitamente a tutti (in rispetto delle normative anti Covid) solo per il gusto dell’incontro e della convivialità e per stupire i più piccoli con quello spirito della scoperta che è ancora vivo nel suo sguardo. In un’epoca in cui tutto ha un prezzo ed è motivo di guadagno l’attività di questo elettricista a servizio della comunità e dei bambini assume ancora più valore ed è motivo di lode. «Ci sono anche altre piccole sorprese che però non voglio svelare per lasciare il gusto della scoperta – promette Piermarini – vi aspetto tutti nella mia casa, siete i benvenuti».
Per motivi di spazio e di sicurezza è obbligatorio prenotare le visite che inizieranno dal 4 giugno al+39 338 837 9533. Gli insetti saranno presenti per circa un mese a seconda del caldo e delle piogge, il picco è previsto per la metà di giugno.
L’elettricista salva lucciole, nel suo campo un percorso per ammirarle
&
mi sembra una buona notizia