Educare alla b3ellezza si può. Si è visto a Pollenza dove nei giorni scorsi quando gli alunni e le alunne della 2A della scuola secondaria di primo grado “V. Monti” hanno presentato in una serata a teatro il frutto di un anno di lavoro tra immagini, parole e musica.
Guidati dalla referente del progetto, la professoressa Sabrina Lisi, ragazzi e ragazze hanno illustrato ai presenti l’attività svolta. Si parte dalla pubblicazione di un libro, un viaggio fatto di ricordi e storie vissute, quelle dei nonni, e di memoria storica, i palazzi, le stradine, i vicoli, il paesaggio. L‘evento è stato occasione per presentare il video realizzato da studenti e studentesse in cui guidano lo spettatore alla scoperta di angoli suggestivi del loro paese. Diversi i brani che giovani musicisti e musiciste hanno suonato dal palco del teatro, alcuni dal significato speciale come la melodia per l’inno a Pollenza composta da Padre Armando Pierucci, presente in sala per l’occasione, e arrangiata, per orchestra scolastica, dal professor Devid Buresta.
«Ci sono bellezze, quelle artistico paesaggistiche, in cui siamo immersi da sempre e, proprio per questo, passano quasi inosservate. Questa la sfida – ha detto Sabrina Lisi – La nostra è una scuola che in tempo di Covid continua a lavorare e si impegna a realizzare attività che educhino alla condivisione e alla bellezza e promuovano il senso di appartenenza ai luoghi, con l’obiettivo chiaro di far sì che gli alunni possano cogliere l’unicità del contesto in cui vivono, imparino a “vedere” con occhi diversi gli elementi che li circondano, in modo da diventarne testimoni e al tempo stesso custodi responsabili. Un’esperienza di cittadinanza attiva, un modo diverso di fare scuola, reso possibile grazie a un grande lavoro di squadra da parte dei docenti coinvolti.»
Grande la soddisfazione della preside Catia Scattolini, cuore pulsante di questo progetto, e dei docenti Sabrina Lisi, Francesca Ciucci, Fiorella Gentili, Luna Simoncini, Devid Buresta e Francesco Cicconi. Collaboratrice come videomaker è stata Alia Simoncini, che ha realizzato le riprese. Il sindaco Mauro Romoli oltre a sottolineare l’importanza e il valore dell’attività svolta ha espresso il proprio compiacimento per il fatto che la comunità pollentina si sia potuta ritrovare a teatro, un luogo reso inaccessibile per lungo tempo dalla pandemia.