Oggi, 3 maggio, è la Giornata nazionale della libertà di stampa. Il Movimento Mezzopieno, insieme a oltre 60 enti promotori, aderenti e patrocini, lancia la Giornata nazionale dell’informazione costruttiva per coinvolgere giornalisti di tutta Italia, redazioni e i media nazionali a diversi livelli in un momento di azione e sensibilizzazione sul giornalismo e sull’informazione a servizio della società. Cronache Maceratesi Junior ha aderito convintamente a questa iniziativa. Per parlare di giornalismo costruttivo abbiamo deciso di coinvolgere il nostro Reporter Junior Leonardo Luchetti, quattordicenne di Colmurano, che racconta la sua esperienza.
Sin da piccolo ero appassionato di giornalismo, mi piaceva vedere il telegiornale, leggere i quotidiani e sapere tutto ciò che accadeva intorno a me, ma soprattutto mi piaceva scrivere.
Poi nel dicembre del 2017, mia madre, su mia richiesta mi ha iscritto, ad un corso di giornalismo, per bambini dai 7 agli 11 anni, curato da Cronache Maceratesi Junior e dal dipartimento di studi umanistici di Unimc, In questa occasione ho potuto visitare la redazione di Cronache Maceratesi Junior, intervistare l’ex sindaco di Macerata Romano Carancini, ma soprattutto apprendere nozioni basilari, sul testo informativo. Da questo corso, ho capito, che io avevo una quasi esigenza di informare, e di raccontare.
Appunto per questo, negli anni successivi, quando mi capitava di assistere, ad un evento particolare, cercavo di immagazzinare quante più possibili informazioni, in modo che una volta tornato a casa potevo mettermi davanti al mio computer e scrivere, per poi mandare tutto alla redazione di Cronache Maceratesi Junior che dopo un’analisi pubblicava ciò che avevo scritto. Un articolo dopo l’altro è nata una collaborazione, che ancora oggi va avanti, e di cui sono molto onorato. Il mio invito ai miei coetanei è quello di tenere in considerazione, il giornalismo, perché in un mondo molto complicato come il nostro è di estrema importanza, diffondere informazioni in modo costruttivo.
Questo articolo è stato scritto per la Giornata Nazionale dell’Informazione Costruttiva 2021″ e #GNIC2021
***
Il 3 maggio è la Giornata Nazionale dell’Informazione Costruttiva, la #GNIC2021. Quest’anno oltre 800 giornalisti, 60 testate nazionali e locali, redazioni, emittenti radio e tv, agenzie stampa, docenti universitari e blogger si sono organizzati per proporre in tutta Italia, articoli, servizi, approfondimenti, storie e riflessioni capaci di liberare i media e la stampa da ideologie, condizionamenti, polemiche e sensazionalismi.
In coincidenza con la Giornata Internazionale della Libertà di Stampa, la GNIC2021 rappresenta una grande campagna nazionale al servizio di un giornalismo più costruttivo e positivo, per allargare il concetto di libertà di stampa, estendendolo da chi produce l’informazione anche a chi ne fruisce, i lettori. Un collettivo di voci unite per un giorno con l’obiettivo comune di superare le logiche che caratterizzano l’informazione tradizionale e che, rimanendo accurate e veritiere, scelgono di mettere in luce le soluzioni più che i problemi, le buone pratiche e le risposte piuttosto che i dubbi e le lamentele, per migliorare la capacità dei lettori di costruire la loro libertà di pensare e la fiducia e partecipare al bene del mondo, in una sorta di manifesto allargato e diffuso della positività.
Nata dall’impegno di centinaia di giornalisti coinvolti nella campagna nazionale per la Parità di Informazione Positiva, lanciata in Italia nel 2018 dal movimento Mezzopieno, la GNIC2021 si basa sul lavoro di decine di redazioni e su una platea popolare di oltre 6500 sottoscrittori che ne appoggiano l’operato con il volontariato e le attività nelle scuole, ospedali.
Perché il 3 maggio
Il 3 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Libertà di Stampa, un’occasione per riflettere sull’importanza dei principi in difesa della libertà di parola e di informazione, del pluralismo e dell’indipendenza dei media.
Questi diritti sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle principali democrazie di tutto mondo, assumono un significato di particolare valore sociale e attribuiscono ai media un ruolo estremamente importante nella formazione dell’opinione pubblica, nella creazione della percezione della realtà e sulla qualità della vita dei lettori e della società intera.
Per questo motivo molti giornalisti negli ultimi anni si sono organizzati per proporre modelli informativi più costruttivi e responsabili, che informino l’opinione pubblica e che contribuiscano a limitare le logiche di parte e ad alleviare polemiche, sfiducia e conflittualità.