Malvina ha gli occhi nocciola, è alta e secca perché da bambina saltellava in continuazione, e già a cinque anni la madre le insegnava a cucinare per gli uomini della famiglia che tornavano dai campi. Malvina abita a Recanati ma in realtà non esiste! Anche se è ispirata a bambine e donne che davvero sono esistite nelle nostre campagne ai tempi della Mezzadria, lei è una personaggia per spiegare a bambini e bambine di oggi com’era la vita nei campi di alcune donne all’inizio del ‘900. La sua storia è liberamente tratta da “La mezzadria di Malvina” di Chiara Ciccarelli
Ma come è nata questa storia? Oggi primo maggio, festa del lavoro, il Comune di Recanati ha deciso di celebrare la ricorrenza con un approfondimento insieme all’Istituto storico di Macerata “M. Morbiducci” e con l’Anpi locale. Durante l’incontro in diretta Facebook sul profilo #Recanatibellezzainfinita si parlerà del lavoro femminile e in particolare di quello nelle campagne. Per spiegare meglio la vicenda a bambine e bambini è stata elaborata questa scheda, con la storia di Malvina che è un po’ la storia delle nostre bisnonne, non così tanto tempo fa.