giovedì, Ottobre 10, 2024

I “castorini” si radunano,
la riunione scout è a distanza

MACERATA - La colonia "La betulla" ha dovuto sospendere gli incontri perciò hanno scelto questa modalità per rivedersi

castorini
RAD tra i castorini della colonia “La Betulla”

di Elisabetta Brasca

La pandemia non ha risparmiato neanche gli scout che hanno dovuto sospendere  i loro incontri. Ma i castorini di Macerata non si sono lasciati intimorire e si sono radunati a distanza. «In questo modo i nostri bambini sentono meno la mancanza dei propri compagni, delle loro attività fatte insieme. Hanno voglia di vedersi, di interagire fra loro. Ce lo hanno dimostrato presentandosi attivamente tutti e parliamo di bambini che hanno da 5 a 7 anni». Sono queste le parole di Giuseppe Daniele, capo della colonia “La Betulla” del gruppo scout Macerata 2, in cui i bambini e le bambine partecipanti  vengono chiamati “castorini”. Già l’anno scorso i castorini si erano mossi presentando un loro slogan “Un po’ di colore ci vuole in questo momento”, preso dalla citazione di una mamma.
In questo contesto di pandemia, non sono permesse le attività ludiche che comporterebbero la violazione delle norme anti-covid cioè ad esempio gli assembramenti. Per questo motivo, i bambini e le bambine che fanno parte di questa colonia, volenterosi di interagire con i propri compagni, hanno deciso di fare una videochiamata su una piattaforma online, cioè attraverso una Rad, ovvero una riunione a distanza che ha permesso loro di comunicare e vedersi senza violare nessuna regola. I bambini, data la loro tenera età, hanno avuto il supporto dei propri genitori nell’organizzare la chiamata e rendere possibile l’interazione.  «Un ringraziamento particolare va fatto ai loro genitori che ci accompagnano attivamente in questo percorso, reso ancor più difficile dal momento storico che stiamo attraversando».  Lo scopo era quello di rendere felici i piccoli e le piccole scout e vista l’attiva partecipazione alla videochiamata, il capo colonia è riuscito nel suo intento. «Ci sembra un bel segno di voglia di educare nonostante tutto».

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