Roberto Mancini, celebre calciatore ed allenatore della nazionale Italiana di calcio, è divenuto di recente il testimonial della Regione Marche. Notizia che ha sorpreso in positivo parecchie persone. Gioiose di avere come testimonial un professionista del calibro di Roberto Mancini, marchigiano di nascita.
Fra le varie persone che si uniscono all’immensa felicità, ci sono anche i ragazzi dell’Ipsia, di Corridonia. Che per l’occasione, dedicano un articolo sul loro blog “BlogIpsia“, dove raccontano un aneddoto che li lega all’attuale CT della nazionale. La storia, riguarda la numero 10 blucerchiata di Roberto Mancini risalente alla stagione 1987\88 Una maglia custodita “gelosamente” dall’istituto di Corridonia. e che acquisisce un valore ancora più importante
in quanto, il papà di Roberto, Aldo, ospitato spesso dall’Ipsia, promise, nel 2014 di far firmare, con dedica la maglia al figlio. Cosa che fece, con grande gioia per l’Istituto tutto.
Ecco l’articolo pubblicato da BlogIpsia.
«La recente nomina del Commissario Tecnico della Nazionale di calcio Roberto Mancini a testimonial della Regione Marche in Italia e nel mondo, suscita emozionanti ricordi all’Ipsia “F. Corridoni”, legati alla partecipazione di Aldo Mancini, padre del C.T., ad alcuni convegni ed eventi sportivi che abbiamo organizzato per anni nella nostra scuola.
Di Aldo Mancini presidente onorario della Junior Jesina, sempre disponibile quando si tratta di coniugare sport, amicizia, solidarietà e mondo giovanile raccontiamo in particolare l’episodio del giugno 2014, in occasione della terza edizione della manifestazione “Educare Sportivamente”, con tema la promozione di Solidarietà e Costituzione.
Nella circostanza i numerosi e qualificati ospiti (politici, medici, calciatori, insegnanti e genitori) hanno dato vita ad una partita di calcio ed il signor Aldo Mancini ha mosso il pallone per il fatidico “calcio d’inizio”. Prima dell’inizio della partita venne esibita la maglia blucerchiata con il dieci in grande evidenza, indossata dal figlio Roberto, diversi anni prima, in una partita di serie A della Sampdoria allo stadio di Torino contro la Juventus.
Ed ecco che salta fuori la storia della maglia di Roberto Mancini raccontata da Paolo Siroti e dal prof Fiorenzo Pettinari, un “amarcord” della stagione 1987/88, tra i blucerchiati sampdoriani milita il già affermato Roberto Mancini da Jesi e nei bianconeri il baby corridoniano Paolo Siroti.
Alla fine del match rientrando negli spogliatoi avviene il consueto scambio di maglie, Siroti si avvicina a Mancini per avere l’agognata numero dieci del campione sampdoriano che con un sorriso acconsente allo scambio delle casacche tra marchigiani.
La maglia viene poi donata da Paolo Siroti a Fiorenzo Pettinari che era stato suo allenatore.
Nel 2014 ecco il siparietto al campo Enaoli prima del calcio d’inizio con le squadre già schierate, una commistione di sorpresa, stupore, emozione e ricordi come preludio alla partita, il signor Aldo Mancini promette di farla autografare con dedica dal figlio Roberto e di riportarla a Corridonia e così avviene.
La maglia ora è gelosamente conservata all’Ipsia come cimelio e acquista ancora più valore grazie agli ultimi eventi, nella speranza che il signor Aldo torni ancora da noi…. e perché no, accompagnato dal figlio Roberto».