venerdì, Ottobre 11, 2024

Lube, i capitani delle giovanili
attendono la ripresa dei campionati:
«Ci mancano le nostre esultanze»

VOLLEY - Ionut Ambrose e Andrea Nardi raccontano come stanno vivendo il lungo stop: «Gli allenamenti in sicurezza sono una valvola di sfogo per noi, soprattutto in un periodo caotico per le difficoltà che riguardano la scuola, le relazioni sociali e la pratica sportiva. Tornare in palestra, con sedute individuali, palloni sanificati ed esercizi mirati, è stato un toccasana anche se non si può giocare in gruppo»

 

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Ionut Ambrose e Andrea Nardi

L’entusiasmo è il carburante dei giovani, la pazienza è la virtù dei forti. Gli atleti del vivaio biancorosso di resistenza ne stanno dimostrando molta e nemmeno il lungo periodo senza partite ufficiali ha minato la voglia di mettersi in gioco. I talenti in erba della AS Volley Lube si allenano nel pieno rispetto dei protocolli in attesa che l’emergenza per il Covid-19 torni sotto i livelli di guardia e si gettino le basi per giocare in sicurezza i campionati regionali.

In un periodo duro come questo, la pallavolo è indispensabile secondo il centrale classe 2004 Ionut Ambrose, capitano di Serie C, Under 19 e Under 17 della Lube, già nell’orbita delle nazionali giovanili. «Gli allenamenti in sicurezza sono una valvola di sfogo per noi – spiega il gigante marchigiano, che interpreta anche gli umori dei compagni di squadra -. Soprattutto in un periodo caotico per le difficoltà che riguardano la scuola, le relazioni sociali e la pratica sportiva. Tornare in palestra, con sedute individuali, palloni sanificati ed esercizi mirati, è stato un toccasana anche se non si può giocare in gruppo». Il supporto degli allenatori, autentici punti di riferimento, e il legame del team hanno fatto la differenza. «Aspettiamo fiduciosi la ripresa dei tornei– afferma Ambrose -, con un comportamento responsabile, a testa alta ma…distanziati. Tra noi c’è feeling e diamo il massimo per farci trovare pronti alla ripresa. Mi auguro a febbraio». Intanto Ionut raddoppia le forze ispirandosi a uno dei suoi idoli, il centrale Dmitrij Musrskij gigante ucraino naturalizzato russo. Tutte le sensazioni suscitate dalle parole di un atleta già strutturato come Ambrose risaltano all’ennesima potenza nello sfogo del palleggiatore Andrea Nardi, baby talento classe 2006 che indossa la fascia da capitano della Under 15. «Da quando gioco a pallavolo – spiega – non ho mai vissuto uno stop così lungo. A me e ai compagni mancano lo spirito delle nostre esultanze, l’adrenalina delle finali e l’atmosfera del pubblico». Il tono con cui l’atleta manifesta la voglia di scendere in campo è eloquente. «Sono onorato di rappresentare la Lube – esclama – e di essere stato scelto come capitano di un gruppo così valido. Il team ha riunito giovani promesse marchigiane e durante il lockdown non è stato sempre facile rimanere in contatto, ma lo abbiamo fatto. Possiamo contare sempre l’uno sull’altro. La ripresa dei Campionati? Spero vivamente che si cominci presto, ma, se devo essere realista, temo che la ripresa sarà a giugno». Non proprio dietro l’angolo. «Nel frattempo mi alleno – conclude – e ripenso ai bei tempi come la finale nazionale 2019 a Sanremo».

Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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