lunedì, Novembre 4, 2024

La memoria dei nonni:
un “vaccino” per il virus

IL MUSEO DELLA SCUOLA ha trovato un antidoto all’isolamento da Covid: intervistare i nonni… a distanza. Le videointerviste sono ora accessibili a tutti attraverso il nuovo Canale Youtube del Museo

A cura di
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NB.1
Come tutti gli altri musei anche il Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca di Macerata è stato costretto a chiudere le sue porte a causa dell’emergenza sanitaria. Ciò nonostante il museo ha portato avanti diversi progetti per rimanere in contatto con il suo pubblico e continuare la propria missione anche a distanza. Questo è stato possibile grazie all’aiuto di quattro volontarie del progetto “Schola Aperta” del Servizio Civile Universale: Giorgia Vitale, Alessia Sirimarco, Giorgia Giacomelli e Teresa Bentini hanno lavorato all’iniziativa #Ricordidiscuola e hanno realizzato diverse video-interviste – rigorosamente registrate on line – a ex-alunni/e ed ex-maestri/e, chiedendo loro di raccontare ricordi personali della propria infanzia e, in particolare, dei loro primi anni di scuola.

R.1
C.1Le nostre volontarie hanno intervistato nonni e nonne di amici e conoscenti, talvolta anche i propri: quegli stessi anziani simpatici e nonnine gentili che siamo abituati a vedere chiacchierare al bar, passeggiare per il paese o coccolare con tenerezza gli amati nipotini. In tanti hanno risposto con entusiasmo e così, anche durante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, è stato possibile raccogliere – con l’aiuto della tecnologia – preziose testimonianze sulla scuola del passato.
Di cosa abbiamo avuto bisogno per questo progetto?
Innanzitutto di un computer e di una linea Internet, ma anche un semplice smartphone con cui registrare la videochiamata ha funzionato perfettamente. Ma l’ingrediente più importante è stata la simpatia dei nostri testimoni cheB.1 con ironia e un pizzico di curiosità si sono messi in gioco e ci hanno raccontato: com’erano le aule, i banchi e le lavagne dell’epoca con tutti gli accessori; quali erano i rapporti con i compagni e con gli insegnanti; se e come si faceva merenda – per noi, oggi, scontata ma che, in passato, non lo era per niente; e, infine, quali erano i giochi della ricreazione. Ci hanno raccontato come e cosa s’insegnava durante la giornata e, quando capitava, quali punizioni venivano date agli scolari più discoli.
… Eh sì, perché quello delle punizioni è un tema che appassiona sempre tutti, grandi e piccini: anche durante le visite guidate al museo quando, davanti al cappello dell’asino, i nostri visitatori si soffermano a osservare sempre con grande curiosità questo strano strumento “di tortura” che in passato si usava per avvilire l’alunno disubbidiente!
Questo progetto è stato un momento di grande gioia per tutti coloro che vi hanno preso parte.
N.1Come potrete vedere voi stessi dai video registrati, da ogni fotogramma traspare l’emozione ma anche l’entusiasmo dei testimoni: particolarmente toccante è il modo il cui gli intervistati guardavano il monitor del computer accennando un sorriso. Ma dopo un iniziale momento di titubanza, subito hanno iniziato con passione a raccontare. Per gli intervistati – ormai supporter e Amici del Museo della scuola – è stato un momento coinvolgente di condivisione dei propri ricordi che, d’ora in avanti, saranno accessibili in rete e visibili a tutti i loro amici e parenti… e anche ai loro ex-compagni di scuola che potranno riconoscerli e riconoscersi in aneddoti, ambienti e situazioni narrate. Anche per le volontarie è stato un viaggio emozionante: nel corso delle interviste sono rimaste in silenzio ad ascoltarecuriose i #Ricordidiscuola, come se stessero assistendo a una vera e propria lezione dal passato. Inutile negare che per loro, tutte studentesse Unimc, è stata non solo un’occasione di formazione ma un’esperienza di grande valore umano.

NONNI
Per il Museo della Scuola, infine, queste interviste rappresentano uno scrigno prezioso di tesori a cui tutti ora potranno attingere: gli studiosi della storia della scuola italiana come gli appassionati di storia, e soprattutto gli studenti universitari che si avvicinano al mondo dell’educazione e che si avviano a diventare i maestri e le maestre di domani. Ascoltando dalla viva voce degli alunni e dei maestri del passato potranno comprendere qual è stato il lungo percorso che – dagli anni della guerra, del dopoguerra e della ricostruzione – la scuola italiana ha attraversato per arrivare fino ad oggi.G.1A partire da oggi i #Ricordidiscuola saranno liberamente accessibili nel nuovo canale YouTube del Museo della Scuola. Sarà così possibile a tutti, curiosi e amanti della storia, ma soprattutto agli studenti e ai ricercatori rivivere, dalla viva voce dei testimoni, diversi aspetti della vita scolastica quotidiana del passato ma che raramente sono trattati nei libri scolastici.
;Vi raccomandiamo di non perdere il trailer del progetto sulla pagina FB del Museo della Scuola: un piccolo assaggio del viaggio nel tempo che vi attende!
E se volete rimanere aggiornati sulle nuove iniziative che lanceremo prossimamente, iscrivetevi al canale youtube del Museo (qui)!Logo_UNIMC_uma__

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