San Ginesio diventa l’Inferno dantesco grazie ad uno spettacolo itinerante. Un percorso che partirà dal Parco della Rimembranza, che simboleggia la selva oscura, per proseguire dentro le mura cittadine. Il pubblico verrà accompagnato alla scoperta dei luoghi maggiormente colpiti dal terremoto nei quali verranno allestite scene di alcuni canti dell’Inferno. E’ questo il progetto teatrale che vedrà protagonisti studenti e studentesse del liceo artistico Cantalamessa di Macerata. «La scelta di un comune tra quelli più devastati dalla tragedia del sisma del 2016 – si legge in una nota dell’istituto – nasce dal desiderio e dallo scopo di voler portare l’attenzione su un evento particolarmente doloroso che ha colpito gran parte della popolazione ginesina e sulla sua resilienza e voglia di rinascita. Quindi risulta particolarmente attuale inserire i canti infernali nel borgo dove ancora sono ben visibili le ferite».
Il laboratorio di teatro incentrato sulla Pedagogia dell’Espressione, legato all’Inferno dantesco con la regia di Fabiana Vivani è partito mercoledì con slancio ed energia, nonostante il periodo, per il momento in modalità online.
Il progetto, rivolto a tutti gli studenti e le studentesse delle classi terze, si inserisce in un percorso didattico coerente con il programma di letteratura italiana e nasce da un’idea condivisa dei docenti di lettere e delle discipline artistiche.
Celebrando in tutta Italia, per il 2021, i 700 anni dalla morte del “sommo poeta”, il Liceo Artistico contribuisce, quindi, ai festeggiamenti con l’allestimento dello spettacolo teatrale che verrà inserito nel programma di “Ginesio Fest”, un festival dedicato all’Arte dell’Attore, di cui si è svolta la prima edizione nell’anno 2020, che ha visto il contributo di notevoli artisti teatrali e cinematografici, come Remo Girone e Vinicio Marchioni.
Da sempre il Liceo Artistico stringe importanti collaborazioni con gli enti locali e quest’anno proprio con entrambi i comuni che sono stati selezionati dalle Poste italiane per consacrare la grandezza e l’immortalità di Dante: Urbisaglia e San Ginesio.
Nelle ore di laboratorio delle discipline artistiche gli alunni e le alunne progetteranno e realizzeranno sfondi, scenografie multimediali per videoproiezioni, costumi e maschere.
«Un ringraziamento, spiega la regista Vivani, va all’amministrazione comunale che ha sposato il progetto con grande entusiasmo permettendo ai ragazzi del Liceo Artistico di vivere questa importante esperienza formativa. Inoltre sottolineo che con i docenti coinvolti abbiamo, ad ottobre, già effettuato due sopralluoghi per scegliere gli scorci più suggestivi di questo incantevole borgo medievale».