di Monia Orazi
Sono state liberate ieri mattina a Pioraco un migliaio di zanzare che serviranno per tenere sotto controllo il numero di zanzare tigre che infestano il paese. A liberarle tre piccoli piorachesi: Amelie, Diego e Gioiele, insieme ai tecnici delle Bioveckbloc, spin off Unicam che si occupano di studi sulla zanzara tigre. Sono tutti maschi, serviranno a sterilizzare le femmine e ad evitare che la popolazione di questo insetto, particolarmente fastidioso, aumenti in modo notevole. Hanno detto i tecnici di Bioveckbloc: «Vogliamo sterilizzare le ultime femmine che sono quelle che depongono le uova che poi si fermano tutto l’inverno e verranno fuori i nuovi adulti. Più sterilizziamo queste, più le uova che rilasceranno sono sterili. I maschi hanno dentro un batterio, che non può in nessun modo uscire fuori e può agire solo all’interno delle cellule della zanzara. Quando si accoppiano questo batterio attiva dei processi biologici per cui questi maschi riescono a sterilizzare le femmine, che rilasciano uova sterili. Si abbassa così la popolazione, è stato fatto anche con altre specie di zanzare. Abbiamo un repellente ecologico ed un larvicida ecologico entrambi brevettati. Abbiamo la nostra sede a Muccia a breve speriamo di produrre il repellente in Sudamerica, abbiamo dei contatti e dei progetti, stiamo aprendo una newco in Argentina, Paraguay e Uruguay».
Il lavoro sulle zanzare tigre continuerà anche l’anno prossimo, spiegano i giovani esperti: «Con l’aiuto dell’istituto zooprofilattico abbiamo già effettuato un monitoraggio della presenza della zanzara tigre, che attueremo anche l’anno prossimo per capire il livello di popolazione. E’ importante perchè in base ai numeri del monitoraggio, decidiamo quanti maschi rilasciare. Pioraco è una sorta di isola, essendo un paese circondato da montagne, ideale per l’osservazione scientifica. Speriamo di abbattere la popolazione della zanzara tigre in maniera ecologica, senza utilizzare insetticidi che vanno ad abbassare specie utili come le api ed altri insetti impollinatori, che sono fondamentali per l’equilibrio ambientale». Presente anche il vicesindaco di Pioraco Luisella Tamagnini, che spiega la scelta dell’amministrazione di contrastare le zanzare in modo green e naturale: «Bisogna utilizzare i mezzi messi a disciplina dalla scienza quella vera che studia tali animali, per eliminarli nel modo più naturale possibile, senza arrecare danno alle persone, senza arrecare danno ad altri insetti come le api, che stanno scomparendo. Noi crediamo fortemente in questa possibilità. I risultati sembrano buoni, occorre elaborare i dati, ma possiamo già captare la positività di questa attività».