Alunni e alunne in gita scolastica 2.0:
tour a Serravalle
tra Giurassico e biodiversità

Alunni e alunne in gita scolastica 2.0:
tour a Serravalle
tra Giurassico e biodiversità

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LA SCUOLA CHE CAMBIA – A partecipare all’originale esperienza la scuola primaria di Montecastello di Vibio in provincia di Perugia. Il sindaco Nardi punta convintamente sul digitale

serravalle_nardi_gita2-1-1024x753La scuola primaria di Montecastello di Vibio in provincia di Perugia in gita scolastica a Serravalle del Chienti. Naturalmente si tratta di una gita scolastica 2.0. Alunni e alunne si sono spostati virtualmente per visitare i luoghi più significativi del comune dell’entroterra maceratese, pronto a scommettere sul digitale.
Tra le prime attività a cadere sotto la scure dei divieti al tempo del Covid-19, fin dai primi contagi, quelle scolastiche, in aula ma non solo. Sarà una primavera lontano dalle classi e senza gite, quelle piacevoli varianti didattiche che spesso diventano rito di passaggio. L’emergenza ha dimostrato che l’alternativa già esiste ed è il digitale, da sondare nelle sue svariate potenzialità, non solo per assegnare i compiti e interrogare. C’è chi ha deciso di scommetterci per continuare a offrire alle scolaresche la possibilità di andare in visita al patrimonio culturale, anche da remoto. Uno di questi è Emiliano Nardi sindaco di Serravalle di Chienti che ha deciso di puntare tutto sul digitale come alternativa alla classica gita scolastica.
L’innovazione, dunque, passa per Serravalle di Chienti e ad aiutare il sindaco Nardi è intervenuto il professor Federico Famiani geologo e presidente dell’associazione GMP Gaia che si occupa di valorizzare e promuovere il patrimonio naturale e culturale dell’Appennino Umbro Marchigiano.
«Il territorio di Serravalle di Chienti, nel cuore dell’Appennino umbro marchigiano, è uno scrigno di segreti di biodiversità animale e vegetale con unicità dal punto di vista geo-paleontologico.
Al MuPA Museo Paleontologico di Serravalle di Chienti sono esposti i mammiferi fossili ritrovati a Collecurti e Cesi oltre ad una recente acquisizione di una collezione di oltre 3mila reperti paleontologici del Giurassico dell’Appennino con pezzi di eccezionale interesse per comprendere la storia delle nostre montagne.
I mammiferi popolavano gli altopiani 1 milione di anni fa ci testimoniano l’evoluzione paleo ambientale del piano di Collecurti, dove l’elevato numero di ippopotami fossili rinvenuti ha dato l’appellativo di altopiano degli ippopotami a questa parte di appennino. A Cesi e più precisamente a Madonna del Piano sono stati rinvenuti mammiferi di un periodo più recente ovvero 700mila anni fa. Tutti gli scavi sono stati possibili grazie alla collaborazione fra le istituzioni locali e la soprintendenza dei beni archeologici.
L’insieme dei mammiferi rinvenuti a Collecurti è stato studiato da paleontologi di diverse parti del mondo che tuttora vengono nel territorio per studiare il periodo a cui appartengono». Queste le parole del Prof Famiani che, in questi giorno, ha iniziato il tour di visite virtuali con la scuola primaria di Montecastello di Vibio in provincia di Perugia.
Anche se virtuale il tour ha trattato gli animali di ieri e di oggi degli altopiani, con visita virtuale al MuPA di Serravalle di Chienti, al Museo Naturalistico del Parco di Colfiorito e al territorio attraverso audiovisivi illustrati direttamente ai ragazzi. Il materiale è stato realizzato nel corso di collaborazioni che l’Associazione GMP gaia ha avuto con il Comune di Foligno ed il Parco di Colfiorito, mentre per il MuPA di Serravalle di Chienti abbiamo realizzato il materiale in questi giorni in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le varie associazioni. Nelle prossime settimane diverse scuole che hanno dovuto disdire a causa della pandemia il loro tour alla scoperta degli altopiani fra Marche ed Umbria avranno modo di visitare attraverso le piattaforme che usano le scuole per la didattica a distanza le nostre peculiarità».

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Il sindaco Enzo Nardi

Il sindaco Nardi punta tutto sul digitale e traccia le linee di un vero e proprio rilancio turistico del piccolo borgo di Serravalle. «Sono veramente soddisfatto del lavoro svolto finora e, soprattutto, che sia stato lanciato un segnale alternativo. Non è tutto, ho già creato un tavolo di lavoro per studiare il rilancio turistico di Serravalle di Chienti che, dopo questa pandemia, dovrà reinventarsi per poter diventare una nuova oasi felice e, soprattutto, incontaminata per famiglie e turisti. Noi ci crediamo e non ci fermeremo!»
Riscontro super positivo da parte dei genitori che già hanno espresso il loro pensiero in merito inviando messaggi agli insegnati come questo: «Forse per altri sarà scontato o superfluo ma per me quello che voi insegnanti avete fatto oggi con la gita virtuale è stato fantastico. Non solo i bambini hanno imparato e visto cose nuove ma soprattutto gli avete insegnato che gli ostacoli si superano e che con impegno tutto si può fare. Siete un esempio. Grazie!»

 



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