mercoledì, Novembre 13, 2024

L’appello di Marta, 10 anni
«Ve lo chiedo a nome di tutti,
rispettate le regole»

MACERATA - La giovane maceratese teme una nuova chiusura: «Se non stiamo attenti, saremo costretti a tornare alla Fase 1»

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Marta Cioverchia

Marta Cioverchia di Macerata ha solo dieci anni ma ha già uno spiccato senso di responsabilità e chi non rispetta le regole la fa proprio arrabbiare. Lei ha un familiare che lavora in ospedale e sa benissimo che questo virus crea non pochi problemi. «Rispettate le regole e restate a casa»: è questo l’accorato appello di Marta che in una lettera ripercorre gli ultimi mesi. 

«In questi giorni dobbiamo affrontare un grande virus, il Coronavirus – ha scritto alla redazione di Cronache Maceratesi Junior –  Il presidente Giuseppe Conte ha inventato le clamorose tre fasi. La prima fase era: tutti chiusi in casa, ma molti nelle prime settimane se ne sono fregati di questo nuovo decreto fatto per noi, per la nostra salute e per non aggravare di più la situazione, ma poi quando abbiamo visto che cominciavano a salire i contagi ci siamo segregati in casa facendo più di 200 euro di spesa. Poi Conte ha dato inizio alla “Fase 2”, e qui peggio mi sento, la maggior parte della popolazione ha frainteso questo nuovo decreto. Abbiamo cominciato a uscire per i bisogni primari o per fare una passeggiata, come prevedeva il decreto, ma se ci ricordiamo bene il decreto diceva anche di evitare affollamenti, e cos’è la prima cosa che abbiamo fatto? Abbiamo cominciato a uscire scordandoci della distanza di sicurezza, correndo o passeggiando in gruppo o facendo dei picnic sulle aree verdi dove il comune ha messo dei cartelli con scritto a caratteri cubitali “non sostare nelle aree verdi”». Marta ha percepito un aumento dei casi di contagi (ieri nel Maceratese ne sono stati registrati 5 ma complessivamente i contagi stanno calando). «Un aumento dei contagi vuol dire più decessi e più lavoro per il personale ospedaliero, vi voglio vedere al posto loro se continuate ad uscire». Marta teme anche che una risalita dei contagi possa portare una nuova chiusura. «Questo vorrà dire ciao al mare, alle vacanze estive e che ci dovremo accontentare di fare due passi attorno a casa. È questo quello che vogliamo? Rimanere chiusi in casa e vedere gli abitanti delle nostre città sparire pochi alla volta? Io non penso, e quindi vi chiedo a nome di tutti di restare a casa».

 

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1 COMMENT

  1. Direi che il tuo pensiero è le tue riflessioni, dimostrano una maturità straordinaria. Brava Marta, spero che tu sia di esempio per tutti, soprattutto per noi adulti.

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