mercoledì, Maggio 15, 2024

Gambe in spalla per l’Earth Day:
escursione virtuale
alla misteriosa buca d’Aria

Buca-dAria
La “buca d’aria” ai piedi del monte Aria

Mercoledì 22 aprile sarà l’Earth Day, o Giornata della Terra, una manifestazione ambientale che invita tutti noi ad essere responsabili nei confronti del pianeta. Purtroppo tutte le iniziative in programma sono state rimandate, perché come sai siamo tutti a casa  a causa del Coronavirus. Nonostante tutto, però, il comune di San Severino ha pensato di ricordare la giornata con una speciale iniziativa sul web. Non potendo organizzare un’escursione a piedi, sarà proposto un “viaggio virtuale” verso un luogo solitario, incantato e suggestivo chiamato la “buca del terremoto”, che comunemente è detta anche “buca d’aria”, perché si trova appunto ai piedi del monte Aria, a quasi 800 metri sul livello del mare. Il suo verde bosco nasconde una grande sorpresa: percorrendo un facile sentiero, infatti, la roccia rossa si apre in una grande cavità circolare a forma di cratere, che è appunto la “buca d’aria”. Questo fenomeno geologico si è aperto migliaia di anni fa. Ma non finisce qui.  Perché se vorrai, potrai proseguire lungo lo stesso percorso fino ad arrivare ad un rifugio e alla chiesetta della Madonna della Neve, detta anche Madonna del Monte. 

Ma perché ufficialmente si chiama proprio “buca del terremoto”? Il nome deriva da una leggenda popolare, secondo cui il fosso sarebbe nato a seguito di un antico sisma, che sconvolgendo la struttura della montagna, avrebbe generato la conca, del diametro di 110 metri e profonda circa 20. Ci sono molte storie fantastiche sull’origine della “buca d’Aria”. Ad esempio Raoul e Lorenzo Paciaroni, due storici di San Severino, nella seconda edizione, quella del 2017, di “Memorie sismiche sanseverinati”, hanno riportato tutte le voci popolari che si sono tramandate di generazione in generazione e che hanno voluto vedere, in questa larga buca che riempendosi nel tempo di detriti si è ristretta, il cratere di un antichissimo vulcano. Altri studiosi, invece, hanno ricollegato la “buca del terremoto” ad una dolina, una conca chiusa, ma sembra che effettivamente si sia formata per un grande cedimento della superficie dovuto al terremoto del 1922, essendo quella zona ricca di cavità sotterranee e caverne di origine calcare.

Si dice che mille anni fa, nella zona, esistessero due vulcani, uno a Caldarola e l’altro sul monte Aria, di cui appunto resterebbe soltanto questa buca, in passato più profonda e “magica”. A riguardo di raccontano moltissime storie, come quella di due lepri che erano cadute e non riuscivano più ad uscire fuori dalla misteriosa buca, quella del cane “inghiottito” dalla montagna” o anche quella di buoi e cavalli che, non si sa per quale ragione, venivano attirati come calamite all’interno dell’enigmatica buca. Insomma, gambe in spalla e prepariamoci a questa magica escursione attraverso il nostro computer, attraverso cui potremo scoprire tutti i misteri che avvolgono questa particolare “buca d’Aria”.

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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