Una buona notizia dalla scuola secondaria di primo grado di Treia. In questo periodo veramente difficile per la nostra scuola, gli alunni, le alunne e le loro famiglie la buona notizia è arrivata dal Vaticano dove il Santo Padre Papa Francesco ha risposto, tramite i suoi incaricati, ad una lettera scritta dagli alunni e dalle alunne della classe 3°A di Treia. Lo scorso gennaio i ragazzi e le ragazze con alcuni insegnanti e la dirigente scolastica Angela Fiorillo avevano scritto una lettera al Papa rivolgendo ognuno una domanda al Pontefice e chiedendo di poterlo incontrare. Le domande poste sono state molto significative e ne riportiamo una sintesi.
“Lei ci invita sempre a pregare per risolvere i problemi del mondo: guerre, disuguaglianze, ingiustizie sociali. Ma veramente la nostra preghiera può fare qualcosa? Come mai da giovane ha deciso di diventare sacerdote? Come ha sentito la chiamata al sacerdozio? Quando sente tutte le tragedie che accadono nel mondo come si sente? Secondo lei la Chiesa si è evoluta nel corso dei secoli oppure è rimasta, nei suoi vari aspetti, sempre la stessa? Con la nomina a Pontefice la sua vita è cambiata radicalmente. Cosa le manca, in particolare, del periodo vissuto in Argentina? Cosa prova quando si relaziona con religioni, culture, etnie molto diverse dalle nostre? Quest’ anno noi siamo in un’età di “scelta” della scuola superiore e stiamo cercando di disegnare il nostro futuro (vocazione?). Ci dia qualche consiglio per fare delle scelte giuste. Lei alla nostra età che scelte ha fatto? Le manca la sua famiglia e la sua terra, l’Argentina? Nelle sue preghiere personali, si ricorda di noi giovani? Come riuscirebbe a riportare una persona con dubbi di fede sulla via della cristianità? Perché le donne non possono diventare sacerdote? Che cosa ne pensa dell’ateismo? Ho qualche dubbio a credere in Dio. Come posso fare? E’difficile essere Papa? Cosa ha pensato appena è stato eletto papa? Secondo lei, ha un carattere umile oppure si sente “potente” per il “lavoro” che svolge? Quando era piccolo sognava di sostenere questa carica così importante? Come possiamo noi giovani, nella nostra quotidianità, ricercare e fare la volontà di Dio? Qual è stata la sua esperienza più incredibile? Che cosa si prova a viaggiare e incontrare tanti popoli diversi? Come si sente quando le persone le baciano la mano? Diventare Papa era il suo sogno fin da giovane? Come passa la sua giornata? Ce l’ha un cellulare? Che rapporto ha con le sue guardie del corpo? Che cosa l’ha spinto a cominciare il suo cammino verso “il mondo di Cristo”? Per quale motivo ha lasciato Buenos Aires? Di quale dei suoi viaggi è rimasto più colpito?”
Nella lettera Papa Francesco ha ringraziato per le domande e li ha invitati a farsi «portatori di pace e di bontà tra quanti avrete modo di incontrare».