«I tempi sono cambiati:
usiamo smartphone e videogiochi
ma i valori restano gli stessi»

«I tempi sono cambiati:
usiamo smartphone e videogiochi
ma i valori restano gli stessi»

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SAN GINESIO – A dirlo la preside Maura Ghezzi durante la lezione di legalità all’Istituto di Istruzione Superiore “Gentili”. Gli incontri formativi a cura della Polizia di Stato di Macerata, vogliono sensibilizzare ragazzi e le ragazze nell’ambito dell’educazione stradale e in quello del bullismo e del cyerbullismo

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Gli studenti e le studentesse dell’istituto “Gentili” agli incontri organizzati dalla Polizia di Stato di Macerata

A scuola di legalità all’Istituto di Istruzione Superiore “Gentili” di San Ginesio, sempre attento a promuovere iniziative di educazione alla cittadinanza attiva e consapevole per i suoi studenti e studentesse: nei giorni scorsi, infatti, si sono svolti, nelle due sedi di Sarnano e di San Ginesio, due incontri formativi a cura della Polizia di Stato di Macerata, per sensibilizzare i giovani contro i rischi di comportamenti scorretti, sia nell’ambito dell’educazione stradale, che in quello del bullismo e del cyberbullismo. Tematiche estremamente attuali, che sono state affrontate con grande competenza e con un importante approccio pratico dai relatori dei due incontri, Fabio Frascarelli Gervasi, dirigente dell’Ufficio Sanitario Provinciale della questura, Carlo Piergentili, della Squadra mobile, Giordano Domizi, ispettore superiore della stradale, Daniela Muzi, del Gabinetto di Polizia scientifica, e Lorenzo Commodo, vicequestore aggiunto.

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I relatori hanno richiamato l’importanza del senso di responsabilità personale nel rispetto della legalità e della sicurezza, propria e del prossimo, insistendo anche sui rischi, come gli effetti delle dipendenze o l’uso scorretto dei social. Un messaggio importante per i ragazzi e le ragazze, che come è stato detto durante gli incontri, rischiano, spesso per inconsapevolezza, di sottovalutare le conseguenze delle proprie azioni, mentre il segreto
per stare bene insieme è imparare ad accettarsi e a prendersi cura di se stessi e degli altri. Questo è quanto ha sottolineato anche la dirigente scolastica Maura Ghezzi, che ha invitato i giovani a riflettere sul fatto che, rispetto al passato, «i tempi sono cambiati, e così pure gli strumenti utilizzati (smartphone, videogiochi, ecc.), ma i valori sono rimasti gli stessi: alla base di ogni relazione umana deve esserci il rispetto dell’altro, della sua identità, dei
suoi spazi».

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Su questa linea anche le due docenti organizzatrici dell’incontro, la professoressa Formica, avvocato e docente di diritto, che ha ricordato l’impegno della scuola nel prevenire ed educare gli studenti all’uso consapevole dei social, in accordo con le famiglie e il personale scolastico, e la professoressa Alessandroni, referente d’istituto per la prevenzione al bullismo e cyberbullismo, che ha descritto gli scopi del progetto in corso nella scuola finalizzato a promuovere un approccio empatico al problema del bullismo. Gli studenti e le studentesse saranno autori di un sito web di natura informativa sul tema e di un murales; entrambi saranno presentati nel corso del Festival dello studente, appuntamento annuale dell’istituto “Gentili” a giungo, alla fine dell’attività didattica.

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