venerdì, Maggio 17, 2024

«Il mondo ha bisogno
di più brutte figure»

 

recensione-bella-figura-teatro-vaccaj-2-768x1024
Un momento dello spettacolo “Bella figura”

La recensione è stata scritta nell’ambito del progetto “Voci dal teatro” a cui partecipano Claudia Mochi, Marta Antognozzi, Francesca Falconi, Irene Leotta e Alex Guardati.

di Francesca Falconi (classe 5A)

Domenica 2 febbraio il teatro Vaccaj ha ospitato il celebre spettacolo di Yasmina Reza “Bella figura”. Già portato in scena in Germania e in Francia dal regista Thomas Osthermeier, dallo scorso anno ha riempito anche i teatri italiani per iniziativa di Roberto Andò. Lo spettacolo è stato completamente riallestito nel teatro di Tolentino. La storia, interamente percorsa da una tragica comicità di fondo, ha inizio quando i due amanti, Andrea (Anna Foglietta) e Boris (David Sebasti), dopo aver affrontato un lungo litigio, ancora accesi dalla rabbia e presi dalle loro ragioni, nel parcheggio del ristorante finiscono per investire Ivonne (Simona Marchini), che si stava apprestando ad attraversare la strada. Presto risollevati dal timore che la dolce anziana potesse essersi fatta del male, suo figlio Eric (Paolo Calabresi) e la sua compagna Francoise (Anna Ferzetti) invitano la coppia a unirsi a loro per festeggiare il compleanno della cara Ivonne. In questo ristorante, dove il tempo sembra annullarsi e la nottata perpetuarsi all’infinito, lo spettatore viene catapultato in un viaggio profondamente introspettivo e psicologico.

 

recensione-bella-figura-teatro-vaccaj-5-1024x768
Gli studenti e le studentesse coinvolti nel progetto con le protagoniste dello spettacolo

La figura eccessiva e isterica di Andrea, che esprime in maniera diretta e spesso irrequieta il senso di malinconica disperazione che vive, confrontandosi con i suoi interlocutori, porta a far emergere in loro gli stessi sentimenti di insoddisfazione e male di vivere che si erano fino ad allora tanto impegnati a celare. Andrea, che a primo acchito risultava così sopraffatta dall’esistenza, si rivela essere l’unica che, di fronte al suo sentirsi incompresa dal mondo, e incapace a sua volta di comprenderlo, ha la forza di sottrarsi ai rigidi schemi sociali, di ribellarsi a quella finta compostezza che non le appartiene e di urlare a pieni polmoni tutte le sue fragilità. La sua noncuranza di fronte a ciò che gli altri potrebbero pensare di lei, è ciò che la induce a farsi amare da tutti. Così Francoise, all’inizio irremovibilmente decisa a mantenere il capo eretto, con fare di saccente austerità, durante il corso della serata rilassa le spalle e ammorbidisce il volto, finendo per unirsi alle isteriche risate di Andrea. Per Boris, invece, che inizialmente compativamo e non comprendevamo come potesse trarre giovamento dalla compagnia di una donna tanto squilibrata, è essenziale la presenza di Andrea, che non pretende da lui alcuna maschera e con la quale si sente libero di dar sfogo ai suoi più intimi turbamenti.

recensione-bella-figura-teatro-vaccaj-3-768x1024

Fondamentale chiave di lettura della storia è Ivonne, la quale, perennemente sconnessa dai discorsi degli altri, spesso interrompe la conversazione con delle uscite a primo impatto fuori luogo e insensate. Tuttavia, i suoi interventi sono più che preziosi per lo spettatore, poiché esemplificano gli argomenti di denuncia sociale su cui verte la storia. Come quando rivela di aver una volta imbarazzato il marito per avergli fatto cenno, nel bel mezzo di una cena comune, di masticare fastidiosamente. Quest’ultimo, convinto che così tutti se ne fossero accorti, era sprofondato in un raggelante imbarazzo, perché nella società odierna, in cui a tutti è richiesto di mostrarsi invincibili, far rumore con la mandibola è un errore inammissibile. Bravissimi e intensi tutti gli interpreti, che hanno chiuso lo spettacolo con un ringraziamento alla città, ancora profondamente ferita dal terremoto, che con calore li ha ospitati per una settimana.

 

recensione-bella-figura-teatro-vaccaj-1-1024x852

recensione-bella-figura-teatro-vaccaj-4-1024x768

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultime notizie