Nati per Leggere entra nei centri vaccinali: «Ci vacciniamo con la lettura». Da ieri è arrivata la Valigia delle storie di Nati per Leggere al centro vaccinale dell’Asur Area vasta n.3 di Macerata. Grazie al protocollo d’intesa istituzionale “NpL: Leggere è Familiare”, realizzato con il comune di Macerata, l’Asur Area Vasta 3, la Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri), l’Università di Macerata, il Collegio provinciale Ostetriche, l’ Aib (Ass. Italiana Biblioteche Marche), l’ Acp (Ass Culturale Pediatri) e la Rete delle Biblioteche scolastiche, si è dato l’avvio alla promozione del programma Nati per Leggere all’interno del Centro Vaccinale di Piediripa di Macerata in via Annibali 31/L, dove sarà possibile per i genitori trovare materiale informativo, libri e consigli di lettura, e approfondire i benefici e le opportunità del programma nazionale NpL.
A sostegno dell’iniziativa erano presenti il dottor Roberto Castellini – responsabile dell’ Uoc Pediatria-Neonatologia di Macerata, le dottoresse Franca Laici direttore -Uoc. Prevenzione Malattie Infettive e Cronico-degenerative e Barbara Aironi, l’infermiera Manuela Cerquetti, la vice sindaca Stefania Monteverde, la dottoressa Lucia Tubaldi- referente provinciale per l’ACP Marche, Elena Carrano – coordinatrice del programma NpL in provincia di Macerata, Cinzia Bonifazi-volontaria NpL del presidio di Macerata, e Christina Bertold, presidente di Soroptimist Macerata, che ha donato libri di qualità per l’infanzia che andranno ad arricchire la valigia delle storie destinata proprio al Centro Vaccinale. I centri vaccinali sono luoghi importanti per i programmi di sostegno come Nati per Leggere perché intercettano una percentuale molto rilevante di famiglie con bambini in età prescolare. In questi contesti medici, infermieri e assistenti sanitari possono veicolare il messaggio dell’importanza della lettura, e ospitare nella sala d’attesa dell’ambulatorio i Volontari NpL che leggendo ai bambini e alle bambine, mostrano e comunicano ai genitori l’importanza della lettura nella pratica quotidiana a partire dai primi mesi di vita, e spiegano quanto influisce positivamente sulle competenze cognitive e sociali del bambino e sulle buone relazioni tra genitori e bambino.