“Sostenibilità ambientale” a scuola:
solo una bella utopia?

“Sostenibilità ambientale” a scuola:
solo una bella utopia?

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CIVITANOVA – Il punto del biologo e docente dell’istituto Da Vinci sui progetti intrapresi con alunne e alunni: «Tante piccole persone che fanno tante piccole cose in tanti piccoli posti, possono cambiare il mondo»

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di David Fiacchini*

Ogni prodotto che utilizziamo quotidianamente ha una sua “storia” e un suo impatto sull’ambiente naturale e, attraverso il metodo della Life Cycle Analisys, possiamo analizzare i beni di consumo partendo dalle materie prime (fase di estrazione), per poi indagare i successivi processi di lavorazione, confezionamento, trasporto, vendita, uso e smaltimento finale (con riciclaggio o conferimento in discarica). Questa metodica ci permette di quantificare i potenziali impatti ambientali (inquinamento, depauperamento risorse, emissioni di gas serra, ecc.), sociali (condizioni di lavoro) e sanitari associati a un bene o servizio.

sostenibilita_ambientale_scuola-4Oggi abbiamo a disposizione le conoscenze e gli strumenti per incidere in modo positivo, adottando comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente. Uno degli strumenti a disposizione di cittadini ed amministratori è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (https://unric.org/it/agenda2030/), un programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU: i 17 “obiettivi per lo sviluppo sostenibile” da raggiungere entro il 2030 riguardano noi tutti, a partire dalle semplici azioni quotidiane che mettiamo in atto ogni giorno, a casa, a scuola e al lavoro.

Con queste premesse il Dipartimento di Scienze naturali dell’Iis “Da Vinci” di Civitanova svolge ogni anno attività didattiche e progettuali che ruotano attorno ai temi ambientali di maggior interesse (biodiversità, salute e benessere, produzione e consumo di risorse, cambiamento climatico, rifiuti, sostenibilità, ecc.), partecipando ad alcuni bandi di concorso utili per rendere la scuola – per quanto possibile – sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale.

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C’è ancora molto da fare, soprattutto in termini di diffusione della conoscenza di base e di sensibilizzazione, ma il nostro istituto parte “avvantaggiato” sia per l’attenzione che dedica ai temi, sia per la disponibilità dell’intera comunità scolastica (dagli studenti alle famiglie, dal personale alla dirigenza). Grazie ad un impianto fotovoltaico realizzato dalla Provincia di Macerata, ad esempio, la nostra scuola è in gran parte energeticamente autosufficiente ed ogni anno, nel mese di febbraio, aderiamo alla giornata nazionale del risparmio energetico per essere sempre .. attenti agli sprechi e per adottare comportamenti corretti a scuola come a casa… Una delle più recenti azioni messe in campo per la sostenibilità e, in particolare, per contrastare l’eccessivo uso di plastica e favorire il consumo dell’acqua di rubinetto è stata resa possibile grazie al concorso “Plastic Free” dell’Aato3 di Macerata: la nostra scuola, al termine dello scorso anno scolastico, ha vinto il primo premio ottenendo un contributo utile per spesare buona parte dei costi relativi all’acquisto di 5 erogatori/dispenser di acqua potabile refrigerata (istallati già a partire da settembre) e per la consegna di 1000 borracce ad alunni, docenti e personale scolastico.

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Tra le altre iniziative che saranno sviluppate nel corso del corrente anno scolastico segnaliamo la graduale sostituzione dei bicchieri di plastica nei distributori di bevande calde. L’organizzazione della raccolta differenziata dell’umido (con utilizzo/gestione di una compostiera) e la piantumazione di essenze vegetali autoctone nel cortile scolastico. Siamo consapevoli che queste azioni, frutto di progetti di educazione ambientale condivisi con i nostri alunni e le nostre alunne, non bastano per risolvere i grandi problemi ma… “tante piccole persone che fanno tante piccole cose in tanti piccoli posti, possono cambiare il mondo”. O no?

*David Fiacchini, biologo e professore dell’istituto “Da Vinci” di Civitanova



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