La classe 2 B dell’IC “E. Mattei” di Matelica è andata a Torino dall’11 al 13 novembre per partecipare all’evento finale del progetto #iorispetto. La scuola è stata scelta insieme ad altre 5 di Roma, Torino, Albano Laziale, Milano e Palermo tra oltre 400 scuole partecipanti. #Iorispetto è il progetto pensato per promuovere i diritti umani, la cittadinanza attiva e il contrasto ai discorsi d’odio. Il progetto è stato promosso da Cifa Onlus in partenariato con Amnesty International, l’Associazione Multietnica Mediatori Interculturali, Corep, ICEI-Istituto Cooperazione Economica Internazionale.
Le classi aderenti, durante l’anno scolastico 2018/2019, hanno partecipato a laboratori multiculturali e al progetto Amnesty Kids. Per celebrare i 30 anni della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, gli studenti e le studentesse hanno steso sotto i portici del Teatro Regio di Torino un telo bianco con messaggi e frasi contro il discorso d’odio, consegnandolo agli assessori presenti e ad un rappresentante dell’Ilo. Oltre alla “srotolata” i kids hanno svolto un’attività interculturale e cenato in moschea; il giorno seguente hanno visitato il museo egizio.
Ecco le impressioni a caldo dei ragazzi e delle ragazze sull’esperienza appena trascorsa:
«Io in questi giorni ho imparato che le parole brutte fanno molto male e feriscono più dei gesti» (Sara)
«Mi sono sentito benissimo e ho legato con molte persone. Se non conosciamo alcune religioni non dobbiamo giudicarle. In moschea ho mangiato benissimo ed è stato bellissimo». (Christian)
«La cosa che mi è piaciuta di più di questa gita è stata la srotolata perché ho imparato molte cose grazie alle frasi dei ragazzini e anche degli amministratori. Ho imparato a rispettare di più le persone, a capire che nella vita si può sbagliare, ma sbagliando si impara». (Leonardo)
«Questa esperienza è stata bella ma soprattutto speciale, cominciando dalla moschea. Una vera e propria avventura nella storia dei musulmani e della loro cultura che all’inizio mi è sembrata un po’ estranea, ma già dopo pochi minuti mi ci sono abituata. Poi ci sono state molte altre cose ma per me la più importante è stata la conoscenza delle ragazze di Palermo, con cui ho legato moltissimo, mi hanno insegnato il loro dialetto che mi ha divertito moltissimo. Quando stavano per andare via sono andata a salutarle e mi stavo per mettere a piangere, spero di riuscire a rincontrarle». (Klara)
«Secondo me quest’esperienza è stata fantastica e significativa; abbiamo conosciuto nuovi amici e socializzato con loro, ci siamo divertiti insieme come fossimo un’unica classe! Le attività sono state parecchio coinvolgenti e carine: specialmente la srotolata . E’ stato divertente, scrivere e disegnare ed esprimere le proprie opinioni! Anche in moschea sono stata bene perché erano accoglienti. Infine il magnifico museo egizio; devo dire che quello è stato veramente affascinate con tutti i segreti del passato! Vorrei aggiungere però che, oltre alle attività di Amnesty Kids, mi sono trovata bene con le persone che avevo intorno e l’ambiente in cui mi trovavo! Vorrei concludere con il dire che è stata un’esperienza bellissima e che sarà difficile da dimenticare!» (Alice)
«Mi è piaciuto conoscere quello che pensavano gli altri sui diritti e quello che ritenevamo giusto» (Cecilia)
