Lo Sferisterio compie oggi 190 anni, il monumento più conosciuto di Macerata ha una lunga storia che comincia con un gioco. Infatti fu costruito per la gare del pallone con Bracciale. In quel tempo i pallonisti non erano i calciatori ma i giocatori di questo sport molto popolare, le squadre contrapposte davanti al grande muro che ora fa da sfondo alle scene dell’opera si rilanciavano il pallone con il bracciale, lo strumento particolare che avvolge il pugno dell’atleta. Cento cittadini maceratesi si misero insieme per finanziare la costruzione del loro “stadio” e il progetto fu affidato ad un grande architetto neoclassico: Ireneo Aleandri. Per quasi un secolo si gareggiò con il Bracciale (con fino a 10 mila spettatori) e ci furono anche combattimenti con animali poi nel 1921 cambia tutto e arriva il canto lirico. Allo Sferisterio viene messa in scena l’Aida di Giuseppe Verdi, il monumento viene modificato e adattato per questi spettacoli, a proposito stasera per il compleanno dello Sferisterio la Banda dei Carabinieri suonerà anche l’Aida.
Dall’inaugurazione del 1921 però si sono svolti solo alcuni particolari e rari eventi mentre la stagione dell’opera come la conosciamo oggi inizia solo nel 1967. Sono gli anni dei grandi successi con l’esibizione dei migliori cantanti del mondo. Il teatro è gestito da un’associazione che ha come presidente il sindaco della città. Il monumento è anche un’attrazione turistica che si può visitare con delle guide che aiutano a farne conoscere tutti i segreti, da quest’anno è diventato anche più spettacolare quando scende il buio grazie a una suggestiva illuminazione che permette di scegliere anche i colori. Uno stadio, un teatro e soprattutto un simbolo di Macerata con un nome che i forestieri fanno fatica a pronunciare, buon compleanno Sferisterio.