Un nuovo concerto di fine anno per i ragazzi e le ragazze dell’orchestra e del coro del Convitto Leopardi di Macerata. Un concerto speciale quest’anno, non tanto perché ospitato in un luogo bellissimo e caro ai maceratesi, il teatro Lauro Rossi, quanto, piuttosto, per la data scelta: il 23 maggio, giorno della strage di Capaci.
Il concerto di questi giovani, il loro impegno, i sacrifici fatti in un anno di duro lavoro, non vogliono essere soltanto un tributo, un segno di attenzione civile nei confronti di un momento molto doloroso della storia italiana, vogliono essere piuttosto un augurio, una speranza, una proposta di vita che escluda la violenza e l’odio. Una vita da vivere con coraggio, in pienezza e consapevolezza del dono ricevuto.
“Life is beautiful” il famoso tema del maestro Nicola Piovani dà il titolo al concerto e riassume nella versione inglese della cantante israeliana Noa delicata e allo stesso tempo di forte impatto, il succo di questo momento di grande musica: la vita è bella nonostante tutto, (…) sorridi anche senza una ragione, (…) conserva la risata nei tuoi occhi qualunque sia il gioco da giocare!
«Il Convitto si distingue sempre», sottolinea dal palcoscenico il sindaco di Macerata Romano Carancini, che apre il concerto insieme alla dirigente del Convitto Annamaria Marcantonelli, «io credo che la musica sia un mezzo privilegiato per insegnare ai giovani a vivere e rapportarsi con gli altri in maniera costruttiva; chi ha amato e appreso la musica fin da giovane ha tutte le carte in regola per essere un cittadino migliore».
Tra violini, chitarre e piano, assoli di flauto, interventi del coro e voci soliste si ripercorrono pezzi storici della musica internazionale, dal “Bolero” di Ravel, ai Pink Floyd di “Another brick in the wall”; in un crescendo di entusiasmo e partecipazione i giovani artisti del Convitto, dai ragazzi delle prime classi ai più esperti prossimi agli esami, ci hanno regalato ancora una volta un momento di grande musica e grandi emozioni, reso possibile grazie all’impegno dei musicisti stessi e alla pazienza, dedizione e bravura dei professori di musica Marta Montanari, flautista e direttrice d’orchestra, Giulio Starnoni pianista, David Taglioni violinista, Nicola Basilico chitarrista e Claudia Calamita, direttrice del coro.