Il gioco lo inventiamo noi:
“La ruota panoramica dei sogni”
prima al concorso Eureka

Il gioco lo inventiamo noi:
“La ruota panoramica dei sogni”
prima al concorso Eureka

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MACERATA – Centinaia di piccole inventrici e inventori al teatro Don Bosco per la fase finale del progetto realizzato da Confindustria con le scuole primarie della provincia. Il tema era “Il magnetismo”

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La classe quinta dell’istituto comprensivo enrico Fermi si è aggiudicata il primo premio

Poprio nei giorni in cui nel mondo si celebra il genio di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla morte, il teatro Don Bosco di Macerata ha ospitato centinaia di giovanissimi inventori e inventrici per la quarta edizione di “Eureka! Funziona”. Il progetto, promosso a livello nazionale da Federmeccanica con il patrocinio del Miur e realizzato sul territorio dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Macerata, ha coinvolto oltre 300 alunne e alunni delle quinte classi della scuola primaria della provincia, stimolando le loro competenze tecniche e scientifiche e impegnandoli in un concorso di costruzioni tecnologiche.

Classe-1°-classificata-300x225In un percorso di alcuni mesi le classi hanno ideato, progettato e costruito un vero e proprio giocattolo, frutto esclusivamente della loro creatività. Un oggetto al quale da regolamento era richiesta una delle più complesse ed affascinanti caratteristiche: doveva potersi muovere, e doveva farlo utilizzando il tema scientifico scelto per quest’anno, il fenomeno del “Magnetismo”.
Ai ragazzi e alle ragazze è stato quindi fornito un kit di materiali necessari alla progettazione e costruzione del giocattolo, un equipaggiamento di magneti, dischetti, pannelli ed altri strumenti sviluppati in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia (Iit), prestigioso centro di ricerca con sede principale a Genova e undici centri nel territorio nazionale e internazionale (Mit e Harvard negli Usa).

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Secondi e terzi classificati

L’idea nasce da una sperimentazione iniziata nel 2003 nelle scuole finlandesi, che oggi vanta migliaia di studenti e studentesse partecipanti in tutta Europa, che sperimentano attività di cooperative learning, impiegando osservazione della realtà e creatività, capacità teoriche, manuali e spirito d’iniziativa imprenditoriale. Le conoscenze acquisite a scuola vengono tutte richiamate e messe in pratica con un approccio interdisciplinare, in un continuo esercizio di team working nel quale, oltre alla realizzazione del giocattolo, i ragazzi tengono anche un diario sul lavoro svolto e realizzano una pubblicità del prodotto.
Proprio queste ulteriori due attività, primi approcci allo “story telling” ed al marketing, hanno contribuito a formare il giudizio della Commissione di valutazione, insieme a criteri quali l’idea, il design, il funzionamento, la presentazione, l’effettivo coinvolgimento di ogni membro del gruppo nella realizzazione.

Sono stati nove i progetti presentati ricchi di originalità ed inventiva. Provenivano da Civitanova la 5B del “Comprensivo Via Regina Elena” con il progetto “Titanic 2.0” ed il Comprensivo “Via Tacito”: la 5A (San Marone) con “La giostra di Gimbo” e la 5C (Santa Maria Apparente) con “Il trenino express della 5C”. Del Comprensivo “R.Sanzio” di Porto Potenza la 5A ha presentato il progetto “Il pulmino del divertimento”, la 5B“La ruota panoramica” e la 5D il progetto “Aeroplano”.

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La ruota panoramica dei sogni

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la classe 5 dell’Istituto Comprensivo “E.Fermi” di Macerata (Piediripa), che ha realizzato la “Ruota panoramica dei sogni”, acquisendo il diritto di partecipare alla finale nazionale della manifestazione organizzata da Federmeccanica nella città di Treviso. Al secondo posto, ex aequo, la classe 5C dell’Istituto Comprensivo “R.Sanzio” di Porto Potenza con il progetto “Il cantiere quintastico” e la 5B del Comprensivo “Via Tacito” di Civitanova che ha costruito “La catapulta magnetica”. «Per vincere bisogna sempre lavorare insieme, ed è per questo che anche il miglior inventore o ingegnere ha bisogno di un gruppo intorno a sé, che lo supporti e lo stimoli a dare il meglio, ad esprimere la sua creatività ed unicità in un obiettivo comune» ha detto Mirko Giardetti, innovation manager dell’impresa Lube industrie, di cui ha testimoniato l’esperienza aziendale e quella sportiva della Lube volley, unite nei valori e nello spirito di squadra, elementi fondamentali per raggiungere un traguardo.

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Uno dei progetti arrivato secondo, “La catapulta magnetica”

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“Il cantiere quintastico”, secondo ex aequo

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Mirko Grandinetti

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La presentatrice Francesca Orlandi



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