Al liceo Leopardi il teatro fa scuola

Al liceo Leopardi il teatro fa scuola

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MACERATA – Premi, viaggi e spettacoli anche in francese. Il progetto del classico e del linguistico punta sempre più in alto

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Miglior drammaturgia e premio Teatro civile. Sono questi i premi che portano a casa studenti e studentesse del liceo Leopardi di Macerata, dopo aver messo in scena “Av-vinti” al festival di Cesena. Un riconoscimento che è solo l’ultimo di una storia che, nella realtà maceratese, è ormai una vera tradizione che unisce scuola e teatro. E si punta sempre più in alto. A spiegarlo ieri la dirigente Annamaria Marcantonelli, nel corso di un incontro pubblico per raccontare proprio del progetto “Teatroascuola” (Tas). «Le attività teatrali, un tempo autogestite, sono continuate in questa scuola e oggi, grazie anche all’aiuto di esperti esterni ed interni, portano grandi soddisfazioni, sia in termini di formazione degli studenti che di apprezzamento qualitativo a livello nazionale, con le numerose ammissioni a festival importanti», ha detto Marcantonelli. Presenti anche le giovani attrici e attori reduci dalla brillante affermazione al festival di Cesena. Il referente del progetto, Fabio Macedoni, ha ricordato che tappe di questa esperienza che in pochi anni ha messo insieme quasi cento studenti, permettendo loro di confrontarsi anche fuori Macerata. Dopo Cesena, il prossimo spettacolo sarà a Siracusa, per la seconda ammissione al festival internazionale di Teatro giovani. Quindi sarà il turno di Torino, con una pièceinteramente in francese (“Une fontaine de fables”), che parteciperà a Lingue in scena, festival europeo plurilingue.

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L’utilizzo sistematico di tutte le lingue studiate al classico e al linguistico ha fatto del progetto un elemento distintivo. Alla bontà della formazione teatrale si aggiunge anche la forma di studio ludica delle lingue.
Molti sono anche i contatti in essere con scuole straniere, spagnole (ne ha parlato Beatriz Dezi Turmo) e francesi, che potrebbero portare ad un vero e proprio circuito di scambi e gemellaggi, nel nome e nello spirito dell’attività teatrale. «Per la fine dell’anno scolastico – dice il regista Francesco Facciolli – avremo messo in scena cinque spettacoli, più diverse repliche degli spettacoli degli anni precedenti. Un’occasione di confronto molto importante sarà Torino, perché in quell’occasione molti studenti stranieri europei saranno in contatto e si scambieranno pensieri ed esperienze. Paesi dove il teatro è materia curriculare dalle elementari all’università».

Presente anche Quinto Romagnoli, presidente regionale della Uilt, proprio per quell’aspetto del teatro scolastico che, pur sollecitato dal Miur per essere attivato nelle scuole, non trova ancora chiarezza nei metodi attuativi. Il liceo Leopardi potrebbe diventare un polo importante di riferimento per tutta l’Italia.
Due aziende, in particolare, sostengono il liceo in questa attività, l’Oro della Terra e Infissi Design. Apporti preziosi senza i quali molte partecipazioni ai vari festival sarebbero impossibili. «Le Marche hanno una tradizione teatrale molto forte, ma credo che sia soprattutto l’attività svolta a scuola, insieme all’operatore e agli insegnanti, l’aspetto più importante di questo progetto che noi aziende volentieri sosteniamo- ha spiegato Ivano Rustichelli, titolare di Infissi Design -. Una cosa è fondamentale, per la vita, e che il teatro insegna: il lavoro ed il sacrificio, attraverso i quali passano i momenti qualificanti della vita di ognuno». Al termine della conferenza è stato presentato il logo del Progetto TaS, creato dallo stesso operatore teatrale Francesco Facciolli.

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