di Elena Castellani e Alessandro Delzeri,
Nel giorno della manifestazione mondiale contro il cambiamento climatico dovuto principalmente alle emissioni di Co2, le classi 3U, 4U e 5U dell’indirizzo Biologico-Ambientale non hanno partecipato allo sciopero svoltosi nel centro storico di Macerata, preferendo avviare un progetto di tutela ambientale che li vedrà impegnati sul territorio fino al mese di maggio in attività di studio, prelievi e analisi, sotto la guida dei docenti Francesco Gentili, Maria Teresa Cottini, Patrizia Ciciani, Andrea Bertini.
L’input è stato l incontro con gli ufficiali del Comando per la tutela forestale ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, svoltosi proprio il 15 marzo scorso, Giornata Mondiale del Clima.
Il maggiore Simone Di Donato, comandante del Nucleo investigativo polizia ambientale agroalimentare forestale Carabinieri di Macerata, i marescialli Carlo Ortenzi e Eleonora Zampini, rispettivamente comandanti delle stazioni forestali di Recanati e Matelica, hanno trattato utili ed interessanti argomenti inerenti lo smaltimento dei rifiuti in luoghi non autorizzati.
In queste “discariche illegali” i rifiuti seppelliti o bruciati producono fumi contenenti sostanze tossiche nocive per l’uomo e per l’ambiente stesso. Inoltre i materiali interrati formano un liquido (il cosiddetto percolato) che può contaminare il suolo e le falde acquifere.
Per evitare che tutto ciò accada, i rifiuti necessitano dunque di essere smaltiti mediante tecniche ecosostenibili.
L’intervento, collocato nell’ambito della cultura alla legalità che l’Arma promuove a livello nazionale e che il “Ricci”persegue nei suoi percorsi formativi, ha avuto lo scopo di sensibilizzare i futuri tecnici ambientali su problematiche urgenti e scottanti, nell’ottica della costruzione di un futuro migliore.
*Elena Castellani e Alessandro Delzeri, classe 5U IIS Matteo Ricci Macerata