Ecco l’anno del maiale
anche a Macerata

Ecco l’anno del maiale
anche a Macerata

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CAPODANNO CINESE – Anche nel capoluogo, patria di padre Matteo Ricci, festeggiamenti per la ricorrenza. Giovedì in programma un laboratorio di calligrafia al CreaHub

capodanno-cinese

di Arianna Veroli e Ludovica Menghi*
(Illustrazioni di Chiara Cognigni)

Non tutti come noi, festeggiano il Capodanno il primo dell’anno, in Cina, ad esempio, l’anno nuovo inizia da oggi e sarà l’ anno del maiale. Il maiale si distingue per le sue caratteristiche di gentilezza e ospitalità, i nati sotto questo segno quindi sono persone molto generosi e diligenti.

La preparazione del Capodanno, in Cina, avviene molti giorni prima dato che, secondo la loro cultura, tutto deve essere addobbato perfettamente ed è tradizione anche pulire a fondo le case così da poter rimuovere tutta la sfortuna dell’ anno precedente. Sulle porte delle abitazioni, vengono appesi lanterne, portafortuna, immagini di divinità e nastri rossi per auspicare ad un anno pieno di ricchezza e felicità.

Anche a Macerata,ormai è consuetudine festeggiare il Capodanno cinese, grazie anche all’influenza di padre Matteo Ricci, uno dei più grandi missionari in Cina, dove si fece “cinese tra i cinesi” pur essendo nato a Macerata.

Inoltre, per suggellare  i rapporti tra la Cina e Macerata, sono tantissimi gli scambi e gli incontri tra le scuole maceratesi e quelle cinesi, in particolare della città di Taicang.

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L’ incontro tra ragazzi cinesi e italiani dell’Iis “Matteo Ricci”

Anche l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata, propone una serie di iniziative a partire da questa sera alle 20, al Polo Pantaleoni, dove si svolgerà  la proiezione del pluripremiato film “Shower” di Zhang Yang, narrante la storia di Da Ming, un uomo d’ affari di Shenzhen che, in seguito, ritornerà nella sua città natia,  Pechino, dopo aver creduto per un equivoco, alla morte del padre. In realtà il padre non è morto ma gestisce un bagno pubblico tradizionale assieme all’altro figlio disabile. Tuttavia, Da Ming decide di restare, ritrovandosi così in bilico tra le sue origini, il luogo della sua infanzia che sta per essere demolito e tra la modernità, il buon cibo di Shenzhen e la moglie che non ha mai presentato alla sua famiglia di origine.

La festa,continuerà  con un evento interamente dedicato ai bambini e alle bambine , giovedì 7 febbraio alle 17 nei locali del CreaHub sotto il palazzo degli studi in via Gramsci 29, dove potranno divertirsi giocando con la carta e imparando la calligrafia cinese. Per partecipare all’evento, non occorre prenotazione ed è possibile trovare tutto il programma completo sulla pagina Facebook Istituto Confucio Unimc.

*Arianna Veroli e Ludovica Menghi, studentesse della classe 4D del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata. L’articolo è stato realizzato nell’ambito del progetto Alternanza Scuola lavoro

MAIALE

*Disegno di Chiara Cognigni

*Arianna Veroli e Ludovica Menghi, Chiara Cognigni 4D e 4B del liceo artistico “Cantalamessa”. Articolo realizzato nell’ambito del progetto di Alternanza scuola lavoro.



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