Una cioccolata calda in biblioteca
e l’audiolibro realizzato nel carcere:
le tante facce di Libriamoci

Una cioccolata calda in biblioteca
e l’audiolibro realizzato nel carcere:
le tante facce di Libriamoci

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CAMERINO – Una settimana di iniziative nella scuola primaria Salvo D’Acquisto

 

libriamoci_camerino-4-1024x576Si è conclusa la settimana dedicata ai libri con l’iniziativa nazionale “Libriamoci”. La scuola primaria “Salvo D’Acquisto di Camerino, vi ha aderito con numerose iniziative nate con l’intento di far avvicinare ancor di più gli alunni e le alunne al mondo della lettura nell’ambito del Progetto “Il verbo leggere non conosce l’imperativo”. I libri sono occasione di incontro, di discussione, di crescita. La libertà di leggere nasce dalla necessità di sapere, dalla curiosità di affrontare argomenti diversi, dalle proprie esigenze di crescita, dallo stimolo che si riceve in tal senso. Per i più piccoli l’esempio resta l’elemento principale per far scattare la molla dell’amore per la lettura.

La lettura offerta non come fatto isolato, bensì come un insieme ricco di esperienze positive e significative, di possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente.
Ad iniziare sono stati gli alunni e le alunne di classe quinta che hanno affascinato i più piccoli con le avventure di Ulisse, di Arlo, spaziando dai classici ai testi moderni.

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Sabrina Mengoni

Poi l’insegnante ed autrice, Sabrina Mengoni, ha letto il suo libro “Non parlo più”, basato su un’esperienza diretta con un’alunna dal mutismo selettivo che interagiva solo con il nonno, la mamma e una zia.
La capacità di leggere non è né innata né connaturata alla natura umana, anche se in essa si trovano le condizioni e i mezzi per svilupparsi.
Sviluppare questa capacità, soprattutto nel lettore che non si sente incline alla lettura, è compito dell’educatore, chiamato a studiare i modi per formarla attraverso sistemi che evitino il rifiuto di tutto ciò che è carta stampata.
Così mercoledì abbiamo avuto la visita dei lettori della Biblioteca itinerante di Camerino che hanno letto racconti con finali diversi e filastrocche di Gianni Rodari. Gli alunni e le alunne attenti si sono interrogati sulle possibili conclusioni e ne hanno formulate di proprie, sentendosi parte coinvolta di un mondo da definire, quello del libro!

Giovedì pomeriggio è stata aperta la biblioteca della scuola con una calda cioccolata calda per addolcire le letture di piccoli e grandi.libriamoci_camerino-3-1024x576

Venerdì mattina è stato presentato e consegnato dagli autori Ada Borgiani, Lorenzo Sabbatini e Roberto Ramundo ai bambini e alle bambine della scuola l’audio libro “Sopra il filo di una ragnatela” realizzato dalle detenute della sezione femminile della Casa Circondariale Camerino.

Speriamo che queste attività culturali di tipo diverso abbiano trovato terreno fertile sul quale far germogliare l’avvicinamento al libro da parte di quei ragazzi e di quelle ragazze  che non hanno già un’inclinazione alla lettura. Il piacere della lettura comporta il raggiungimento, attraverso una naturale progressione nella competenza personale, della capacità di comprensione, di confronto e di rielaborazione dei testi scritti, l’affinamento della sensibilità estetica e del senso critico.

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E così d’accordo con Gianni Rodari nella “Grammatica della fantasia” è vero che “L’incontro decisivo tra i ragazzi e i libri avviene sui banchi di scuola. Se avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio, ne potrà sorgere quel gusto della lettura col quale non si nasce perché non è un istinto”, ma come dice il proverbio arabo si può coltivare perché “Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca”

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