di Francesca Urbani
“C’è chi ascolta sempre la musica, che si diverte da pazzi a cantare e conosce tutte le parole delle canzoni, c’è chi suona uno strumento e chi dirige un’orchestra. C’è chi riconosce al volo una nota musicale e usa la voce come un usignolo. Queste persone usano l’intelligenza musicale”.
Cos’è l’intelligenza musicale se non amore per l’ascolto, per la produzione e per la composizione di musica, un certo gusto per melodia, ritmo e tono così da poter riconoscere la musica e comporla? Quell’orecchio che hanno di sicuro direttori di orchestra, compositori e suonatori.
Approfittate della quotidianità coi più piccoli, da zero a tre anni, per fargli ascoltare e notare tutti i suoni che possiamo sentire durante la giornata: le auto, l’acqua che bolle sul fuoco, i passi sulle scale, il rumore dei tasti del pc, l’acqua versata nel bicchiere e così via. Con i bambini da tre a sei anni, più “grandi”, si può invece creare una colonna sonora di una storia improntata lì per lì : “io ero il treno: ciuuuff,ciuuuff! eppoi nel mio viaggio faccio una sosta all’ombra di un albero in cui c’è un uccellino che becca e canta..”. Si può far proseguire il cammino e la narrazione sonora aggiungendo altri rumori. Buon divertimento e ricordatevi di registrarvi!