sabato, Ottobre 5, 2024

La Costituzione è un rap a Tolentino

SCUOLA - Si è conclusa la fase finale del  progetto nazionale "Geronimo Stilton" che ha coinvolto gli alunni e le alunne delle classi  quarta e quinta dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco”

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Un momento della serata finale

Si è conclusa la fase finale del  progetto nazionale “Geronimo Stilton e la Costituzione raccontata ai ragazzi” che ha coinvolto gli alunni e le alunne delle classi  quarta e quinta dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco”. Alla cerimonia che si è tenuta venerdì al cine-teatro “Don Bosco” di Tolentino, hanno partecipato il Garante Regionale  dei diritti dell’infanzia Andrea Nobili, oltre a diverse autorità civili, religiose, militari, i componenti del Consiglio Comunale dei ragazzi e i genitori. L’iniziativa, patrocinata dall’Autorità Garante dell’Infanzia e della Adolescenza e organizzata dall’associazione “Così per gioco”,  ha ricordato con le nuove generazioni uno dei momenti più ricchi di significato della nostra foto-bezzi-e1528273533944-300x225democrazia: i 70 anni della Carta Costituzionale. Questo progetto, al quale  hanno aderito altre 35 scuole in tutta Italia, aveva come  prodotto finale  la scrittura, da parte dei bambin e delle bambinei, di alcuni articoli, partendo dall’ esplorazione della loro realtà territoriale e che ha riguardato anche la sfera emotiva e sociale. Attraverso la lettura del libro e il suo protagonista, Geronimo Stilton, sono stati guidati alla consapevolezza  che, in ogni Stato democratico, ognuno ha dei diritti e dei doveri. Il personaggio di Geronimo ha accompagnato gli alunni e le alunne alla scoperta dei 12 articoli fondamentali della nostra Costituzione e in particolare di quelli della Convenzione dei Diritti dei Bambini. Il progetto, che è iniziato a novembre dello scorso anno, è stato suddiviso in più fasi e i bambini e le bambine,  divisi in gruppi, sono stati invitati ad esprimere ognuno un bisogno da realizzare. Ogni squadra doveva sceglierne uno solo e scriverci un articolo.Infine sono stati votati quelli  migliori: 3,uno per ciascuno dei complessi.

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 Nell’ evento finale, non a caso tenutosi il giorno precedente alla Festa della Repubblica i bambini e le bambine del’Istituto Don Bosco si sono esibiti con performances di ballo, di canto, di recitazione di racconti e filastrocche, spiegando agli adulti presenti il valore della Costituzione Italiana. Davanti a un numeroso  pubblico gli alunni e le alunne  dei plessi “Don Bosco” , “G. Bezzi” e “A. Grandi”, si sono mostrati fortemente emozionati, ma desiderosi di esprimere tutta la loro energia e, dopo la lettura dei loro articoli, si sono esibiti in diversificate performance: la prima,  è stata una breve  drammatizzazione dal titolo  “La Costituzione per tutti” e, a seguire,  l’orecchiabile, e di intenso di significato,  “Rap della Costituzione” con gli studenti e le studentesse delle classi 5C e 5D del plesso Don Bosco, interamente ideati e coreografati da loro. Ci sono stati poi la recitazione della filastrocca “Sono la Costituzione” e il balletto sulle note “L’ amico è ” con gli  studenti e le studentesse  della 4A e 5A del plesso “G. Bezzi”; per finire, gli alunni e le alunne delle classi 5A e 5B del plesso “A. Grandi” hanno recitato la filastrocca, da loro scritta, “Lettera a Geronimo” e si sono esibiti nella canzone “You have got a friend in me”.

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L’ organizzazione della manifestazione è stata unica e organizzata con le colleghe dell’ Istituto Comprensivo “G. Lucatelli”, anch’esso partecipante al progetto. Il  percorso di progettazione e coordinamento tra i docenti dei due Istituti scolastici cittadini, pur essendo stato molto articolato e complesso, ha evidenziato una sinergia e una cooperazione entrambe indispensabili per l’ottima riuscita dell’evento. Tale unanime volontà si è trasmessa anche ai piccoli protagonisti, che hanno lasciato emergere i loro pensieri più veri e i loro desideri reconditi, riuscendo a creare, durante le esibizioni, un’atmosfera magica che ha emozionato tutti i presenti, soprattutto quando è stato toccato il triste tema del terremoto che, come  cantato da loro stessi: “Tante ferite ha lasciato nei muri, ma soprattutto nei cuori dei bambini!”

 

 

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