Venticinque piccoli calciatori in difficili condizioni economiche si potranno tesserare gratuitamente. Il progetto “Dai un calcio alla sfortuna”, risultato del lavoro dei giovani dell’Oratorio salesiano di Macerata in collaborazione con la società sportiva Pgs Robur 1905 è uno degli otto progetti selezionati e ospitati nel network di Banca Etica su Produzioni dal basso. Il percorso è stato attivato attraverso un bando promosso da Banca Etica per il crowdfounding che ha lo scopo di promuovere lo sport come strumento per l’integrazione e il superamento delle barriere, con particolare attenzione alla responsabilità sociale delle organizzazioni.
I ragazzi hanno scelto di farsi parte attiva nella redazione e presentazione di questo progetto che permetterà a 25 calciatori in erba impossibilitati a pagare la quota di poter essere tesserati gratuitamente, con l’impegno però di partecipare al DonBoScuola, il percorso di aiuto e sostegno a favore dei ragazzi organizzato dall’Oratorio salesiano di Macerata: in tal modo si potrà garantire loro uno studio costante e fruttuoso. Un progetto che coniuga integrazione, studio e passione per lo sport. Una casa che accoglie è il nuovo slogan del cortile dell’Oratorio e della Casa salesiana che negli ultimi anni ha rivisto completamente la propria presenza in città con iniziative che accolgono ogni anno centinaia di ragazzi e animatori che vengono coinvolti nelle attività dei vari gruppi operativi all’interno dello storico cortile e animati dal carisma di Don Bosco. Robur, Scout, Compagnia del Savio, Cooperatori, Exallievi e altri gruppi animano quotidianamente la casa che si è trasformata in un centro giovanile di primaria importanza dove oltre 900 ragazzi svolgono attività settimanali, altri 700 passano in un anno per un’attività occasionale e mirata (Estate Ragazzi, CondiVivenze, Pellegrinaggi) mentre almeno 120 tra Giovani maggiorenni e Adulti svolgono attività di servizio volontario. E’ in questo contesto che è nata l’idea di creare e presentare questo progetto a favore della Pgs Robur, storica società sportiva operativa nel cortile maceratese sin dal 1905 e che raggruppa oggi – tra la scuola calcio e il settore giovanile – 250 persone. La raccolta fondi vuole aiutare quelle famiglie con problemi economici (circa il 10% dei tesserati) per permettere di giocare a calcio a quanti più ragazzi possibile, offrendo la quota di iscrizione e il “kit calciatore” (borsone, tuta di rappresentanza, tuta d’allenamento invernale ed estiva, calzettoni, kway, giaccone) a coloro che oggettivamente non possono permetterselo. Dare il proprio contributo è semplice. Basta collegarsi alla pagina della campagna e scegliere quanto donare. La raccolta è già attiva e sarà possibile donare fino al 30 giugno.