di Francesca Urbani
E’ tornato il fresco, le giornate corte e le rincorse della mamma con la felpa in mano appena si alza un po’ di brezza. Ormai dovresti saperlo: se ha freddo lei, lo hai pure tu. Oggi ti presento una lunga tradizione delle nostre terre che andrebbe tramandata. Le attività agricole dell’autunno sono diverse, ma tra le prime sicuramente c’è la vendemmia. Certo si pigia l’uva e si fa il vino, ma in mezzo tra la pigiatura e il vino c’è quella fase di fermentazione che è il mosto, con il suo intenso gusto zuccherino. Se hai un momento libero tra la scuola, i compiti e i tuoi interessi pomeridiani puoi approfittare del momento per cucinare e fare un piatto unico nel suo genere e che si fa solo qui: i sughetti o i “sughitti”. Una merenda da leccarsi i baffi. Ecco la ricetta:
Numero uno: trova un adulto disponibile ad aiutarti, procurati circa 6 litri di mosto e metti a bollire il mosto, così si ferma la fermentazione (sennò diventerebbe vino!). Numero due: toglii la schiuma che si forma mentre cuoce e aggiungi la farina, 4 etti circa per 4 litri, lentamente aiutandoti con la frusta. Numero tre: far bollire il tutto finché non diventa lucido e si è cotto al punto giusto (per capirlo bisogna assaggiarlo). Numero quattro: aggiungete la frutta secca che vi piace di più tra mandole e noci e impiattate il tutto. Buon appetito!