Hanno partecipato 120 ragazzini tra i 6 ed i 12 anni, ieri 2° Memorial Armando Pierini, gara ciclistica dedicata alla categoria ‘Giovanissimi’ e corsa su un circuito di 800 metri a Villa Musone di Loreto. L’attenzione dei presenti, però, è stata tutta per Giacomo e Tommaso, i due gemellini di Michele Scarponi, il campione scomparso nel tragico incidente stradale dello scorso 22 aprile (leggi l’articolo). “I due bambini di 5 anni, erano troppo piccoli per iscriversi come concorrenti – racconta Mario Marinelli, vice presidente dell’associazione Associazione Ciclistica Dilettanti di Recanati, il club organizzatore dell’evento sportivo – e ieri pomeriggio, accompagnati dalla mamma Anna, hanno aperto le gare, partecipando con altri 7 coetanei alla sfilata d’esordio percorrendo agevolmente tutti gli 800 metri. Poi con gli altri piccoli sono stati premiati sul palco con i giochi della Clementoni”.
I gemellini, a loro agio sulle due ruote, indossavano la maglia azzurra dell’Astana che il padre aveva regalato loro solo pochi giorni prima di morire. Un dettaglio che ha toccato i cuori di tutti i presenti e che lo speaker della competizione agonistica, il giornalista sportivo Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati, ha voluto evidenziare con parole delicate e affettuose oggi sui social media. “Hanno indossato le maglie che il papà aveva regalato loro pochi giorni prima della tragedia. E’ stata una grande emozione vedere pedalare i gemellini Scarponi nel promozionale che ha aperto a Villa Musone il Memorila Pierini. I piccoli giocano a calcio ma solo saliti in bici” scrive Fiordomo che conosceva bene Scarponi e che è a sua volta è genitore di due gemelli. Giacomo e Tommaso sono due bambini con “gli occhi intelligenti e vispi come quelli di Michele che li adorava – prosegue Fiordomo nel suo post ‘….Mi fanno correre e sudare più di quanto scalo le montagne. Dopo essere stato con loro mi riposo allenandomi…’ mi raccontava ridendo quando ci scambiavamo esperienze da ‘babbo di gemellini’. Caro Michele, ci manchi tanto. La forza e la dignità di tua moglie, dei tuoi genitori e quei due piccoli in sella ti fanno sorridere dal cielo”.