di Donatella Donati
Quando si dice ONU si vuole intendere l’organismo internazionale più importante del pianeta terra dove si riuniscono periodicamente tutti i paesi che ne fanno parte per valutare, promuovere e decidere sulle sorti del mondo.
Vedere arrivare a Macerata i due ambasciatori Jolanda Brunetti e Enrico De Maio,il peacekeeper Andrea Angeli e il giornalista del Sole 24 ore Gherardo Pelosi, attori esperti di problematiche mondiali è stata un’occasione splendida offerta alla città per aprirsi alla cultura mondiale.
Il teatro Lauro Rossi Venerdì 29 settembre era straripante di giovinezza; mai tutti insieme tanti giovani dai 18 ai 28 anni vestiti in ‘formal dress’, che hanno vissuto nel corso di dieci anni una singolare esperienza,quella di una simulazione al Palazzo di Vetro di New York in cui come delegati hanno rappresentato gli stati loro assegnati dall’Imuna,l’agenzia dell’Onu organizzatrice.
Da dieci anni ogni anno ai primi di marzo un nutrito gruppo dai trenta ai quaranta studenti del Liceo Scientifico Galilei si reca a New York e fa valere nelle commissioni i progetti e le politiche degli Stati che rappresenta. Non appena le professoresse Chiaretta Capodaglio e Rita Santarelli organizzatrici del progetto ai primi di novembre ricevono i nomi degli stati loro assegnati e delle commissioni, studenti e studentesse del quarto e quinto anno con le medie più alte e un’ ottima certificazione per la conoscenza della inglese scritto e parlato trascorrono tre mesi di preparazione aiutati sia da esperti sia dai loro stessi compagni degli anni passati che hanno già fatto la singolare esperienza e che insegnano le regole di procedura per discutere i problemi e le situazioni degli stati loro assegnati. La professoressa Maria Enrica Cerquoni del Liceo Scientifico e Linguistico di Recanati, molto abile per esperienze pregresse nella comunicazione verbale in Inglese, li istruisce sui modi di espressione e di comunicazione.
Alcuni degli ex delegati hanno già intrapreso una carriera diplomatica il cui vertice è quello degli ambasciatori presenti alla conferenza di Macerata che hanno parlato della loro carriera nel campo della diplomazia internazionale. Interessante che l’ambasciatore Brunetti sia la prima donna che ha raggiunto il vertice di ambasciatore, dimostrando alle nuove generazioni che non ci sono più ostacoli per le donne.
L’esperienza di De Maio e la sua brillante esposizione hanno dato una spinta in più a quelli che saranno i nuovi delegati,ragazzi e ragazze entusiasti di partecipare,tanto da cominciare a prepararsi nel biennio a raggiungere livelli alti per essere scelti alcuni anni dopo. Andrea Angeli ha ricordato che uno dei primi funzionari Onu italiani è stato il Maceratese Giorgio Pagnanelli che ha compiuto missioni importantissime soprattutto nel continente africano. Il Sindaco Romano Carancini ha capito a fondo il valore del progetto Mun a Macerata e ha ringraziato il Liceo Scientifico per l’ iniziativa di così alto prestigio che è un valore per tutta la città.
Non a caso il bel manifesto ideato da Silvia Desideri mostra lo skyline di Macerata che si interseca con quello di New York. A rendere leggera l’ atmosfera sono stati gli interventi degli stessi protagonisti , i pionieri del 2007 e le orgogliose studentesse che hanno avuto l’ onore di riassumere il lavoro svolto nella commissione proprio dal podio del Segretario Generale dell’ ONU. Leonardo Porfiri ,ex delegato e il maestro Emma Principi, ex studentessa hanno eseguito dei brani al sassofono e pianoforte di Creston e Chailleux , molto apprezzati e applauditi. Sono anche saliti sul palco tutti i dirigenti scolastici che si sono succeduti nel corso dei dieci anni,da Verdinelli a Romagnoli e Castiglioni, attenti intermediari tra la scuola ,le famiglie e il territorio e sempre molto disponibili alla collaborazione. Ci sono stati degli sponsor,l’azienda Clementoni e i club Kiwanis, Rotary Macerata e Soroptimist e si conta in futuro che l’ amministrazione comunale e la città riconoscano al meglio questa iniziativa. Per ora sono stati ottenuti l’importante patrocinio del Ministero degli Esteri giunto proprio la sera della manifestazione e una certificazione di plauso da parte dell’ IMUNA che si è congratulata per la lodevole partecipazione degli studenti dal 2007 ad oggi e il supporto delle professoresse Capodaglio e Santarelli che li hanno guidati, della scuola che li ha formati, delle famiglie che li hanno incoraggiati . Un messaggio tipicamente americano. Alla fine sono saliti sul palcoscenico più di cento delegati tra studenti e studentesse, un’orchestra di gioventù, di intelligenza e di studio appassionato.