«Se avessi i soldi, costruirei a Caldarola case nuove, scuole, chiese, una caserma e una banca»: sono le commoventi parole di un bambino di Cave, in provincia di Roma, che di ritorno da una visita nel centro dell’entroterra maceratese notevolmente danneggiato dal sisma, ha descritto la sua esperienza in un tema. Ha detto di essersi sentito molto triste nel vedere il paese vuoto e distrutto dal terremoto e manifestando una generosità fuori dal comune per un bambino della sua età ha scritto la sua intenzione di ricostruire tutto se solo avesse avuto i soldi.
Il piccolo è arrivato a Caldarola con l’associazione “Notte di note per Massimiliano”.
Un nutrito gruppo di persone, circa 60, ha partecipato alle celebrazioni legate al Beato Francesco portando la solidarietà e sostegno. Insieme al Vice Sindaco Rita Dappi la delegazione ha visitato il comune, partecipato alla messa e processione e trascorso l’intera giornata a Caldarola, celebrando contemporaneamente una data molto importante per l’Associazione,
quella legata al Compleanno di Massimiliano Pasquazi, una persona speciale, come la definiscono i membri dell’associazione stessa, che ha lasciato come importante eredità lo stimolo ad aiutare il prossimo. E proprio con questo spirito la vice sindaco e i rappresentanti dell’Associazione hanno donato 15 tavoli completi di panche, un tendone 12×6 metri, un congelatore, un decespugliatore e una motosega.