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La grande macchina dello spettacolo. Hanno imparato a conoscerla nei dettagli le ragazze della 1A del liceo delle scienze umane di Camerino che hanno preso parte al progetto di teatro scientifico. Per scoprire dal vivo e sul campo i segreti dei professionisti, hanno anche partecipato in studio, ad una puntata di Amici, il noto Talent Show che vede protagonisti giovani artisti. Il progetto dei licei Costanza Varano di Camerino culminerà con uno spettacolo teatrale e con un testo creato interamente dagli studenti che andrà  in scena il 4 giugno  alle 9,30 al “Benedetto XII”.
Le ragazze della 1 A del liceo delle scienze umane sono state le protagoniste di questo laboratorio; una nuova esperienza iniziata a dicembre in cui  le studentesse sono state accompagnate dalla dottoressa Maria Sole Cingolani di Etra (Accademia delle arti sceniche e visive) e seguite dalla professoressa Natalia Reinini. Hanno affrontato, così, un percorso diviso tra l’apprendimento della comunicazione espressiva  e la coordinazione e la lettura e lo studio di testi utili per la stesura del copione secondo la prospettiva del cooperative learning.
Obiettivo del progetto è eliminare la contrapposizione tra cultura umanistica e scientifica, Produrre una crescente motivazione verso lo studio di materie come la matematica, la fisica, la chimica, le scienze, cogliere il senso di libertà che la conoscenza scientifica offre all’uomo, formare studenti capaci di applicare i metodi della scienza al loro studio, guidarli nella consapevolezza che solo se si conosce l’ambito umanistico si può apprezzare in pieno quello scientifico e viceversa.
La scuola fa teatro  e questo significa che gli studenti fanno gli attori, ma anche i musicisti, gli scenografi, gli sceneggiatori dando vita ad un’esperienza fortemente educativa attraverso la quale si costruisce in modo attivo e critico la conoscenza scientifica. L’entusiasmo delle ragazze è aumentato ancora di più  dopo la partecipazione al talent Amici. Hanno potuto conoscere come funziona la “macchina” che ruota intorno allo spettacolo: luci, colori, effetti speciali che hanno arricchito le sei ore di registrazione nello studio di Cinecittà e le hanno spinte a dedicarsi con ancor più dedizione al loro lavoro teatrale. Aspettiamo ora di vederle in scena.