Dal Cadore un pieno di solidarietà

Dal Cadore un pieno di solidarietà

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TOLENTINO – Dopo il terremoto è nato un gemellaggio tra la scuola Rodari e quelle di Vigo e Lorenzago. Donati libri e lettere

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Ancora testimonianze di solidarietà per la comunità tolentinate ed in particolare per i bambini della scuola Rodari. Infatti Giacomo Morodo, caposquadra del distaccamento Ana di Cadore ha consegnato ai bambini di Tolentino un libro e una lettera inviate dalle scuole materne di Vigo e Lorenzago di Cadore. Dopo aver operato sul territorio e dopo aver effettuato la consegna del materiale scolastico e delle derrate alimentari, una bella attestazione di affetto e di vicinanza per chi si trova a convivere con il terremoto da diversi mesi. Infatti l’Ana di Cadore è già stata a Tolentino con i suoi volontari dal 12 al 19 novembre, dal 17 al 18 dicembre, dal 24 al 31 dicembre 2016, dal 9 al 16 gennaio, dal 20 al 27 gennaio, dal 10 all’11 febbraio, dal 18 al 19 marzo 2017, dal 7 all’8 aprile e dal 29 aprile all’1 maggio 2017.

CADORE-1Quindi per ben nove volte la Protezione Civile di Auronzo di Cadore è scesa a Tolentino portando alimenti e vestiario. Hanno effettuato raccolte nei supermercati di derrate alimentari da trasportare a Tolentino. Inoltre hanno consegnato una roulotte ad una famiglia tolentinate e hanno anche portato fieno per le zone di Pievetorina. Nel corso della loro permanenza a Tolentino hanno costituito un gemellaggio tra la scuola Rodari e le scuole dell’infanzia di Vigo e Lorenzago di Cadore. Da sottolineare che lo scorso il 18 novembre ha visitato Tolentino anche l’Assessore alla Protezione civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottaccin. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’assessore Giovanni Gabrielli ringraziano tutti i volontari del Cadore che in maniera encomiabile hanno collaborato dimostrando grande professionalità e dedizione. “Ogni loro intervento – hanno detto – è stato risolutivo e tutto il loro prezioso lavoro è stato molto utile per aiutare la nostra Comunità fortemente provata dalle continue scosse del terremoto. In particolare i nostri amici del Cadore, che non smetteremo mai di ringraziare abbastanza, sono stati al fianco delle famiglie che si sono trovate senza casa e come “angeli” con grande cuore si sono impegnati per ridurre i disagi e i problemi”.

 



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