di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
«Il bullismo e le mafie ci saranno sempre, occorre cambiare la nostra mentalità, ragazzi non basta alzarsi la mattina, vi dovete svegliare, un bullo è un mafiosetto che sta crescendo». Parole di Don Luigi Merola che questa mattina dall’auditorium del liceo Da Vinci ha dato la scossa ai ragazzi intervenuti all’incontro organizzato da Civita svolta su bullismo e cyber bullismo dal titolo “Sbulla il bullo”. Col suo modo di fare diretto e comunicativo, coinvolgendo gli studenti, don Merola ha cercato di catturare l’attenzione fornendo spunti di riflessione. «Ragazzi la ricreazione è finita – ha sostenuto rivolto alla platea – a 14 anni anche se sei minorenne se sbagli paghi, i carceri minorili sono pieni. Non è più accettabile che chi si macchia di un reato connesso al bullismo si giustifichi dicendo che stava scherzando».
L’incontro si è aperto con le relazioni della psicoterapeuta Barbara Montisci e giudice onorario per il tribunale dei minori di Ancona e Luca Russo analista forense. Ciascuno per il suo ruolo ha i relatori hanno sottolineato le implicazioni del bullismo, sia da un punto di vista psicologico clinico, che da quello giuridico. Poi è stata la volta di Merola, arrivato con la scorta per il suo impegno contro la lotta alle mafie. E le organizzazioni criminali sono state ampiamente affrontate anche nella mattinata: «come si può parlare di lotta alla mafia se non si rispettano le regole, se vi viene vietato l’utilizzo del cellulare e continuate e tenerlo in mano durante le lezioni, se vi si dice di non fumare in bagno. Le mafie sono anche qui, le radici stanno al sud, ma i frutti si vedono al centro e al nord dove c’è ricchezza. Il bullo è un mafiosetto che sta crescendo, l’indifferenza e l’omertà anche nel bullismo giocano un ruolo fondamentale. Le tre scimmiette sullo smartphone hanno distrutto l’Italia, non usatele più».
http://www.cronachemaceratesi.it/junior/2017/04/28/don-luigi-merola-sbulla-il-bullo/16748/ L’INCONTRO è STATO ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE CIVITASVOLTA IN COLLABORAZIONE CON LA DIRIGENZA DEI LICEI.
HA APERTO LA DOCENTE TIZIANA STREPPA, RAPPRESENTANTE LEGALE DI CIVITASVOLTA, ILLUSTRANDO LE IMPLICAZIONI EDUCATIVE DI UN PROGETTO VOLTO A CONTRASTARE IL BULLISMO ANCHE A SCUOLA.
HANNO PRESO LA PAROLA MOLTI RAGAZZI E LA ASSOCIATA GIOVANNA CAPODARCA AGOSTINELLI CHE APPOGGIA IL PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE con civitaNOI.
Il futuro è dei ragazzi: sanzione, prevenzione, inclusione, attivismo cambiano la società in meglio! Don Merola ha augurato a Giovanna Capodarca Agostinelli di diventare la luce del suo territorio