giovedì, Dicembre 5, 2024

I ragazzi sanno poco
delle regole della rete,
i carabinieri spiegano il cyberbullismo

Incontro con gli studenti dell'Ipsia di Corridonia. Per 8 su 10 non è grave insultare, ridicolizzare o rivolgere frasi aggressive sui social

I carabinieri a scuola per parlare con gli studenti di cyberbullismo.  Il comandante del nucleo operativo e radiomobile di Macerata ha incontrato gli studenti dell’Ipsia di Corridonia affrontando il tema molto delicato e di estrema attualità, Per 8 ragazzi su 10 non è grave insultare, ridicolizzare o rivolgere frasi aggressive sui social, si può, è uno dei dati della ricerca dell’Università la Sapienza di Roma. Gli attacchi verbali in rete non sono considerati gravi perché non vi è violenza fisica. La maggior parte, 7 su 10, prende di mira l’aspetto fisico, l’abbigliamento e i comportamenti della vittima, convinti che il malcapitato non avrà alcuna conseguenza dagli attacchi. Sono sempre 7 su 10 quelli che non giudicano grave pubblicare immagini non autorizzate che ritraggono la vittima.  Tante le domande degli studenti che hanno partecipato con attenzione interagendo con i militari. Gli incontri del progetto “Educazione alla legalità”  proseguiranno nei prossimi giorni anche su altri temi d’interesse sociale.

 

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