Un asinello è venuto alla luce in questi giorni all’agrinido della natura di San Ginesio. La struttura che lo ospita è stata lesionata dal terremoto ma i suoi responsabili non si sono persi d’animo e hanno riaperto in una tenda yurta. I bambini e le bambine hanno potuto osservare il comportamento di mamma Pon Pon e figlio nelle prime ore di vita. Ora per loro questa nascita assume un significato di rinascita.
«La nascita di un cucciolo di asino – scrivono – è sempre un evento gioioso nella nostra fattoria. In questo periodo lo è maggiormente; ha il sapore di una forte speranza rivolta direttamente al futuro, al sostegno dei processi riparativi nel post-terremoto, alla ricostruzione degli spazi dell’agrinido e dell’agri-infanzia. Pon Pon ci ha regalato l’esperienza dell’incontro con il suo cucciolo maschio a poche ore dalla nascita. Necessario l’intervento del veterinario per curare la ferita del cordone non ben tagliato dalla mamma e per una ferita alla piccola codina, ma il cucciolo è forte, prende il latte e muove i suoi primi passi. Accogliere così da vicino la nascita di un cucciolo, toccarla con delicatezza, avvicina i bambini all’evento più straordinario, potente e misterioso della vita. Dentro ad un piccolo lutto dato dall’abbandono dell’ambiente più sicuro dell’esistenza (la pancia della mamma), si apre la speranza alla vita e d un cammino pieno di esperienze. Curiosità, osservazione, indagine, riverenza, risonanza empatica accompagnano la relazione di alcuni bambini con gli asini e l’evento nascita».