Le foibe e l’esodo giuliano-dalmata:
a lezione con i cinegiornali

Le foibe e l’esodo giuliano-dalmata:
a lezione con i cinegiornali

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MACERATA – In occasione della giornata del ricordo i ragazzi dello scientifico Galilei e dell’Itc Gentili hanno partecipato all’iniziativa organizzata dall’Isrec e dal Comune alla biblioteca Mozzi Borgetti

giorno-del-ricordo-2-400x235Questa mattina nella Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, si è tenuto l’incontro “Le Foibe, gli esodi e le violenze del Novecento. Viaggio nelle storie del confine orientale italiano”, iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata insieme all’Isrec, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Macerata in occasione della giornata del Ricordo di domani. L’assessore Mario Iesari ha salutato gli  studenti del liceo scientifico Galilei e dell’istituto tecnico commerciale Gentili intervenuti all’incontro tenuto dai docenti Marco Moroni, dell’università politecnica delle Marche, e Paolo Coppari, presidente dell’Isrec.

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L’assessore Mario Iesari con il docente Marco Moroni e il presidente dell’Isrec Paolo Coppari

Nel corso dell’iniziativa è stato proiettato il documentario “Il sorriso della patria, L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo”. sulla storia del confine orientale realizzato dall’istituto piemontese per la storia della Resistenza. Nel documentario, della durata di 45 minuti, sono confluiti i più noti cinegiornali proiettati nelle sale cinematografiche italiane fra il 1947 e il 1954 sul tema delle foibe e sulle numerose scene di partenza di esuli giuliano -dalmati. Dopo una breve premessa storica che spiega le tensioni fra le comunità di confine a partire dal 1918, i  materiali audiovisivi dell’epoca, girati in bianco e nero, restaurati e mixati, arricchiti da narrazioni individuali, riportano a quei giorni drammatici unitamente a materiali di propaganda. Da un cinegiornale del 1950 è tratta la frase che dà il titolo al documentario: “Dovunque in Italia ci sarà sempre il sorriso della Patria”.



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