di Federica Nardi
Tute mimetiche, pale in mano e grandi automezzi per spostare la tantissima neve che è caduta sulle montagne della nostra provincia. A dare rinforzo alle squadre che di norma si occupano della manutenzione delle strade, in questi giorni, ci sono gli uomini dell’esercito e dell’aeronautica militare che aiutano a liberare le strade delle zone montane, per permettere alle persone di percorrerle in sicurezza e di tornare alla normalità. Ti sarà capitato di vedere immagini di auto che hanno avuto difficoltà a percorrere le strade e di sentire che alcuni posti, soprattutto in montagna, sono rimasti isolati. Era infatti diventato impossibile raggiungerli con un’automobile normale e in certi casi anche a piedi nessuno ci riusciva. Il motivo è che la neve quest’anno è stata veramente tanta, gli esperti dicono che non nevicava così, dalle nostre parti, da almeno 20 anni.
Fiocco su fiocco si è accumulata e in alcune città come Sarnano, Serravalle del Chienti, San Ginesio e Camerino ha raggiunto anche i due metri di altezza. Immagina che spettacolo tutto quel bianco, ma anche che problema dover passare con un’automobile sopra tutta quella neve. Per questo motivo l’esercito è arrivato con dei mezzi speciali chiamati turbine, che da un lato risucchiano la neve e dall’altro la “sparano” ai lati della strada, in modo da lasciare libere le corsie centrali. Ma non c’era solo la neve a complicare la vita di molte persone: a causa del peso del manto nevoso si sono spezzati tanti rami dagli alberi che, cadendo sulla strada, hanno bloccato il passaggio. Con pazienza, duro lavoro e mezzi adeguati, i militari li stanno togliendo di mezzo. Un aiuto prezioso per i Comuni della montagna maceratese che da soli, in alcuni casi, non avrebbero avuto abbastanza persone e mezzi per liberare tutte le strade e per raggiungere le comunità rimaste isolate.