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Riparte alla grande la stagione del Teatro ragazzi di Macerata e quest’anno conta un appuntamento in più. Si chiama “Finalmente Domenica!” la serie di spettacoli che andranno in scena al teatro Lauro Rossi e al Teatro Don Bosco, in un doppio progetto che porta ogni anno migliaia di bambini a confrontarsi con la magia dell’arte drammatica. Da un lato gli appuntamenti pomeridiani aperti a tutti ma in particolare a famiglie e bambini, dall’altro i progetti con le classi che si svolgono in orario scolastico. «Macerata è una città che investe sui bambini – dice l’assessore alla cultura Stefania Monteverde – è importante che tutti abbiano la possibilità di godere dell’arte, dello spettacolo anche come momento di serenità e di crescita. Per questo è necessario fare un patto con le famiglie, la domenica pomeriggio portateli al teatro ad asistere alla nostra bellissima programmazione».
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Presente anche Ornella Pieroni, responsabile Amat del Teatro Ragazzi: «Andare al teatro in una società in cui dominano gli schermi è un’esperienza molto formativa, i bambini si stupiscono di poter toccare e parlare con gli attori, entrano con rispetto nella bellezza del Lauro Rossi, sentono l’emozione delle voci, delle luci e delle scene. E poi ricordiamo che costa meno del cinema». La rassegna della domenica si aprirà il 15 gennaio con “Zac_colpito al cuore!”, la storia di uno scrittore che ama le storie di draghi e cavalieri e si ritrova a dover scrivere un romanzo d’amore. Ma l’amore non fa per lui che ha il cuore di ghiaccio. Il coniglio che si vuole sposare resterà nel cuore di tutti gli spettatori.
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Il 5 marzo si continua con “Il tenace soldatino di piombo”, la celebre storia di Christian Andersen messa in scena con una tecnica a metà tra il cinema e il teatro. Un linguaggio particolare molto coinvolgente. Il 19 marzo “Storia tutta d’un fiato” che racconta le tristi vicende di un grande cavaliere amato e rispettato ma con un alito talmente puzzolente da far perdere i sensi, tanto che tutti al suo passaggio sono costretti ad inchinarsi. Infine il 9 aprile lo spettacolo che passa il testimonia al Macerata Opera Festival “Aida e il bambino che sognava l’opera” ambientato in un cimitero dove prendono vita tutti i personaggi del celebre melodramma verdiano.
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Ma il comune investe sul teatro ragazzi anche nelle scuole con 28 istituti coinvolti e oltre 3mila alunni. Gli spettacoli della mattina, riservati agli studenti sono “Fiabe pop up” (19 gennaio), “La gallinella rossa” (24 e 25 gennaio), “Il paese senza parole” (7 e 8 febbraio), “Caino e Abele” (14 e 15 febbraio), “Stroria del rock” (20 e 21 febbraio), “Becco di Rame” (13 e 14 marzo) e “Le mani parlanti” nelle varie scuole materne. «Sono spettacoli con una forte valenza educativa che si rivolgono ai ragazzi secondo differenti linguaggi – conclude Pieroni – a questi affianchiamo anche incontri di formazione per docenti».