Per i bambini colpiti dal terremoto Babbo Natale lavora su Amazon. Si chiama “Babbo Natale non trema” l’iniziativa di solidarietà pensata da Matteo Bertucelli e Fabio Storelli, due amici di Santa Margherita Ligure che si stanno impegnando per rendere più felice il Natale di centinaia di bambini dei territori feriti dal sisma. Tramite una pagina facebook aperta circa 10 giorni fa stanno inviando centinaia di regali natalizi nei comuni di Amatrice, Camerino e Pieve Torina per far tornare il sorriso sui volti dei piccoli. Tutti possono partecipare regalando qualcosa a un bambino specifico, il cui nominativo viene fornito direttamente dalle scuole dei comuni. L’idea è venuta a Matteo mentre stava pensando a cosa regalare a suo figlio di 2 anni. Per l’occasione ha scritto nella sua pagina facebook: “In questo preciso momento mi è venuta un’idea. Stavo pensando di comprare un giocattolo su Amazon e farlo spedire come regalo al comune di Amatrice, scrivendo sul biglietto che vada a un bimbo che ha vissuto il terremoto per fargli passare un Natale un po’ meno peggiore. E’ un’idea così, nata mentre lavoro: penso però che farlo solo io abbia forse poco significato. Sono molto in dubbio, quindi mi piacerebbe avere dei riscontri sull’idea”.
L’idea è piaciuta talmente tanto che in meno di 10 giorni sono arrivati oltre 1.600 messaggi e sono già stati consegnati 170 regali alla scuola di Camerino, 87 a Pieve Torina e 32 ad Amatrice. Ma ci sono già 160 persone in attesa di un nominativo per acquistare il dono. «Noi non prendiamo soldi né regali – spiega Fabio Storelli – siamo in contatto con le scuole che ci forniscono i nominativi dei bambini. Quando qualcuno ci scrive lo mettiamo in contatto direttamente con la scuola a cui dovranno spedire il pacco. C’è solo una regola: non esagerare con il valore del regalo per evitare differenze eccessive. Ci hanno scritto anche dalla Germania».
Storelli ha raccolto al volo l’idea dell’amico Matteo e ha contattato la squadra ligure della protezione civile attiva a Pieve Torina, corpo di cui anche lui fa parte. «La cosa che ci piace è che i bambini non sanno di essere stati inseriti in queste liste – continua Storelli – Ci piacerebbe che i regali fossero consegnati tutti insieme il giorno di Natale. Per ora abbiamo completato le richieste per la scuola di Pieve Torina e per le medie di Camerino. Ora inizieremo con le elementari di Camerino ma niente esclude che il progetto possa essere algargato anche a altri comuni come ad esempio Ussita o Visso. Il tempo stringe, ci affidiamo ad Amazon ma a causa del terremoto non sono sicuri dei tempi di consegna. Abbiamo richieste ogni minuto, se non faremo in tempo per il Natale continueremo anche nei giorni succesivi».
Chi desidera fare un regalo a un bambino dei paesi colpiti può scrivere alla pagina facebook “Babbo Natale non trema” donando così un sorriso a chi si trova ad affrontare il Natale in condizioni estremamente disagiate.